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Suvvia manteniamo questo topic in vita D: scriverò della mia fortezza n°2: gloveredportents nasce nell'anno 6 e, a differenza di wallbite, comincia subito a prosperare sia in fatto di ricchezza, che di popolazione, che di cibo. il progetto principale ora è costruire una strada per condurre i mercanti. fortunatamente questa volta non ho venduto l'incudine quindi ho potuto creare oggetti in oro e zinco :3 sono state già costruite due tombe speciali: una per il primo leader della spedizione, che ora può vantare una tomba in superficie con muri e pavimenti di marmo e statue d'oro, l'altra è per il mio primo minatore, ora leggendario. coraggio, chi gioca a dwarf fortress scriva le proprie storie qui, che mi interessano XD
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È che devo ammettere che mi sono fregato con quel "vieni a vedere una cosa"... ma non importa, vorrà dire che cambierò un tantino la trama XD
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a me piace... anche se non vedo grandi differenze
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Herobrine: mob misterioso o giocatore burlone?
una discussione ha aggiunto Andrea796 in Minecraft Bedrock & Java
Ho avuto, l'altro giorno, l'onore di incontrare, su un server, il mitico Herobrine. ero con un mio amico e stavamo costruendo una casa su un isola, quando abbiamo visto il messaggio: Pinco_Pallino was killed by Herobrine! Non ci abbiamo fatto molto caso (anche se era inquietante :)) ma poco dopo fuori da casa nostra abbiamo visto un giocatore che stava fermo sopra l'acqua (sopra non dentro!) brandendo una spada di legno. ci voltava le spalle. Io mi sono avvicinato per curiosità e ho visto il nome: Herobrine. gli ho girato attorno per vedere la faccia e ho visto due occhi bianchi che guardavano il nulla. D: dopo il server è stato chiuso e non ho potuto indagare. poi ho usato lo skin stealer e ho digitato 'Herobrine': il risultato è stata la skin con gli occhi bianchi. secondo me è un giocatore che dopo la nascita della leggenda si è registrato così, ma mi piacerebbe che ci fosse un mob misterioso con scarsissime possibilità di apparire :D -
O sono deficiente oppure mi hanno fregato...
discussione ha risposto a Andrea796 in Minecraft Bedrock & Java
So che può sembrare una domanda stupida, ma hai ricevuto l'email dalla mojang? -
penso che dovrai :) notch è da prima dell'alpha che promette draghi e mob volanti e ora mancano solo 5 mesi alla release finale!
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Ti riferisci a phobos e deimos?? i famosi satelliti di marte? mi riferisco al greco antico: 'φόβος' ovvero 'fobos' vuol dire paura, mentre 'δειμοσ' ovvero 'deimos' vuol dire panico o terrore (anche se non riesco a trovare conferma). 'γένεσις' ovvero 'genesis' vuol dire creazione, quindi fobos/deimos+genesis = fobogeno/demogeno, rispettivamente creatore di paura o di terrore. si conclude così l'odierna lezione di greco antico. il greco spacca :)
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questione di opinioni :P a proposito, come ho detto, Duhan, potresti spoilerare mindcraft, grazie!
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ecco a voi la seconda parte! non è poi stato così difficile! **** Capitolo 2: Compagno di giochi E come nell’auto, il buio scomparve e lasciò posto alla luce, una più fioca questa volta, non come quella del sole. All’improvviso una voce chiese: “ti senti bene?” Chris mugolò e rispose: “si, mamma...” Lo sapeva lui che era stato tutto un sogno, anche l’auto lo era probabilmente, ma adesso era a casa, nel suo letto. “mamma? Penso che tu sia ancora un po’ confuso!” disse la voce di prima, e poi una risata scosse l’aria. Chris si svegliò del tutto e quella che vide davanti a lui era si una camera da letto, ma non certo la sua: i muri e il pavimento erano di legno, mentre il soffitto era di una pietra grezza, di color grigio scuro. Ma la cosa che davvero lo scosse fu il fatto che sua madre non c’era. Ad averlo svegliato era un ragazzo della sua stessa età, che ora lo guardava con aria paternale, seduto sul bordo del letto. “Ti ho trovato privo di sensi accanto a un cratere... sei stato fortunato, non è facile sopravvivere a un creeper!” nella mente di Chris le domande, invece di trovare risposta, si ingrossavano sempre più, non lasciando spazio ai suoi pensieri. “oh, scusa, che scortese!” disse il misterioso ragazzo, “Io mi chiamo Anthony, e tu?” Chris, nonostante la confusione mentale, riuscì a ricordarsi il suo nome: “Chris, mi chiamo Chris. Senti, ma questo posto...” Chris alzò la testa per spostare lo sguardo tra i muri e il soffitto, “come l’hai trovato?” Anthony sorrise. “L’ho costruito.” Esclamò poi, “mi ci sono voluti due o tre giorni ma ne è valsa la pena! Ora dormo tranquillo!” Chris non capiva più niente... come fa un quindicenne a costruirsi una casa, da solo e in soli due giorni?! “Dalla tua faccia presumo che tu ti stia chiedendo come io abbia fatto a creare tutto ciò.” Rispose Anthony, come se gli avesse letto nei turbolenti pensieri, “Da quello che hai visto dovresti aver capito che non ci troviamo nel nostro mondo, forse neanche nel nostro stesso universo!” spiegò entusiasta Anthony, “Ti darò una dimostrazione, seguimi.” E così si incamminò verso l’uscita. Chris si alzò veloce dal letto e lo seguì fuori dalla casa, che da fuori mostrava le sue vere -e maestose- dimensioni, in una piccola radura, dove un albero torreggiava. Li Anthony si fermò. “Stai a vedere!” disse, e colpì con violenza il tronco dell’albero, che si spezzò, poi si mise di spalle ad armeggiare coi ciocchi, e quando si girò aveva quattro assi di legno, perfettamente sagomate e lisce. Come se non bastasse colpì con forza il terreno e una zolla di terra si staccò di netto dal suolo. Chris guardava e non credeva ai suoi occhi: tutto attorno a lui poteva essere staccato con facilità e in maniera netta. Superato lo shock iniziale si accorse che l’albero che Anthony aveva colpito non cadeva e un pezzo di tronco galleggiava in aria. Questo non durò molto, in quanto il suo nuovo amico colpì di nuovo il tronco e ne ricavò una cospicua quantità di assi. Poi disse: “Torniamo dentro, ti mostro una cosa.” Chris ubbidì, ma nel frattempo i suoi timori e la sua confusione sia erano trasformati in entusiasmo ed eccitazione: quel mondo offriva molto, e con Anthony avrebbe potuto sfruttarlo. Ora che aveva capito come funzionavano le cose era a cavallo. Solo non si spiegava cosa fosse quella cosa che lo aveva colpito la notte scorsa, ma riuscì a contenere la sua curiosità. Ogni cosa a suo tempo. Pensò. Ogni cosa a suo tempo. **** la mia idea di creare un nome italiano per i creeper l'ho accantonata: meglio l'originale! "Cosa avrà di così segreto Anthony? cosa farà Chris dopo questo shock? scopritelo nella prossima puntata di Minecraft, il tesoro dei minatori!"
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Lol, questa mi ha fatto cadere dalla sedia Frenesy, DF è composto da una grafica ASCII, quindi lettere, numeri e simboli. Ora mi trovo bene con la grafica originale, ma all'inizio direi che sarebbe d'obbligo usare un visualizzatore isometrico come StoneSense o grafiche come Mayday, Phoebus o Ironhand. Scarica il Lazy Newb Pack, ha tutto quello che ti serve per iniziare! Se un giorno ti trovo su skype ti spiego meglio anche solo usare un tileset aiuta
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Grazie per tutti i complimenti! Purtroppo, visto che la mia forza di volontà è inferiore a quella di un cecio, non riesco a iniziare a scrivere il capitolo 2... forse oggi comincio, dopotutto ho tutte le idee che mi servono
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magari fare film fosse facile come scrivere!
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Io ritengo che sia un artista per aver creato minecraft (e molti altri giochi, come quelli del LD, che per altro sono fatti in meno di 48 ore), ma l'adorazione degli utenti gli ha dato alla testa.
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questo topic sta cominciando a morire, quindi scrivo: la mia prima fortezza, wallbite, ha resistito solo 4 anni. fondata nel 126, nel 129 ha subito la prima invasione. solo il sindaco sopravvisse, e si rintanò ferito nell'ospedale. per fortuna i goblin se ne andarono e arrivarono degli immigrati, che curarono il sindaco e cominciarono, con lui, a ricostruire la fortezza. non è servito, in quanto nel 130 una nuova invasione colpì la fortezza. il sindaco rimase ancora l'unico a sopravvivere, ma venne ucciso anche lui. for the glory of the dwarven kingdom! :meatcooked:
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bah, oggi "in nome della legge" passano leggi assurde. per sesmpio la delibera dell' agcom o, appunto, la bill S.978. poi che copyright ci sarebbe sui giochi? se tu guardi i video mica usufruisci del gameplay no?
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ecco il capitolo 1... qui inizia il vero racconto. **** Capitolo 1: Morte e rinascita Ma che cosa... non sono morto? Si sentiva confuso ed era abbagliato da una forte luce, ma non provava dolore. Eppure ricordo lo schianto, il sangue e... un grugnito lo distolse dai suoi pensieri. Si voltò. Di fronte al suo viso stava un maiale che lo guardava curioso, appena distinguibile tra la luce che ancora lo accecava. Si mise in piedi e si guardò in torno, ma si sentì ancora più confuso. Ma che ca... davanti a lui si stagliava l’oceano e in fondo poteva vedere un isola ricoperta di alberi, poi si voltò, stesso paesaggio: una distesa di erba verde costellata di alberi e interrotta, verso l’orizzonte, da una montagna. Il sole era alto in cielo e la sua luce illuminava vivamente tutto il paesaggio. Dove sono finiti la strada, la macchina il muretto? Come diamine ci sono finito qui?! Il maiale intanto si era allontanato e si dirigeva verso la montagna, accompagnato da una pecora che belava piagnucolando. Be’... dovunque mi trovi sarà meglio cercare aiuto... e anche qualcosa da mangiare, ho una fame che non ci vedo. Pensò che dalla montagna avrebbe potuto vedere più lontano e magari avrebbe scorto una città, una casa o una fattoria, così si mise in cammino. Il percorso non era particolarmente difficoltoso: si estendeva esclusivamente su terreno pianeggiante ricoperto da erba e non c’erano ostacoli. Inoltre soffiava un’ aria tiepida molto piacevole. Presto si accostò a lui il maiale che poco prima lo aveva fissato incuriosito e si mise a zampettare seguendolo. Arrivato nei pressi del pendio si accorse di averlo sottovalutato, era molto più ripido di quanto sembrasse ed era impossibile salirci camminando. Non si perse d’animo. Si aggrappò ad una piccola sporgenza e si tirò su, per poi trovare un’altra presa e ripetere il faticoso esercizio. Dal basso un muso rosa lo seguiva con lo sguardo, preoccupato. La scalata fu faticosa e lo fece sudare molto, ma ancor più faticoso era credere a ciò che vedeva attorno. Nulla. Per chilometri si estendevano boschi, colline, pianure o altre montagne; Gli animali pascolavano liberi, senza traccia dell’uomo, nessuna traccia. Chris si aspettava di vedere un paesino in lontananza, magari come il suo, magari IL suo. Ma se in un primo momento provò paura, la sensazione che lo investì dopo fu una calma soprannaturale. Il paesaggio in fondo era stupendo, un paradiso terrestre. Poteva farcela da solo. A questo punto dovrò costruirmi io un posto dove stare. Si avviò verso un albero di quercia, che era vicino a lui e, preso un sasso, cominciò a colpire il tronco scuro. Sorprendentemente il fusto si ruppe molto facilmente lasciando cadere per terra dei ciocchi perfetti. Cominciò a disporre il legno che si era procurato in modo da formare un falò; poi, col legno rimasto, aveva costruito una specie di barriera attorno al fuoco, dove dormire protetto da... qualsiasi cosa si aggirasse da quelle parti, no? Aveva appena finito di sistemare il giaciglio che il sole cominciò a calare. Il gran finale. Rimase per minuti ad ammirare il sole che scivolava in maniera inverosimilmente veloce sotto l’orizzonte e pensò che probabilmente si trovava in un sogno. La notte era ormai calata e il buio imperava attorno a lui. Si sistemò sul mucchietto di ramoscelli che aveva predisposto e chiuse gli occhi. Quasi immediatamente qualcosa glieli fece riaprire. Un gemito orripilante. Si alzò di scatto e vide, poco lontano, una figura raccapricciante: Un corpo antropomorfo verdognolo reggeva a stento una testa calva e smembrata; sembrava uno zombie in pieno stile Hollywoodiano, che avanzava verso lui con un passo malfermo. Ebbe un tuffo al cuore e venne spinto indietro dalla paura. Cadde quasi nel fuoco, ma si scostò in tempo, afferrò un pezzo del legno del falò e lo alzò per vedere meglio. I mostri esistono... si alzò di fretta e corse giù a valle, dall’altro lato della montagna, per fuggire da quello che doveva essere un suo incubo. Correva veloce, ma incespicò in una radice. Riuscì fortunatamente a restare in piedi. Chris non sapeva dove stava andando, non c’erano altre persone in quel mondo, non c’erano i suoi genitori. Loro non c’erano neanche nella vita reale, dopotutto. I suoi occhi scorsero una spaccatura nella roccia. Poteva essere un rifugio? Si infilò nella grotta, che ora, illuminata dalla torcia, mostrava segni della presenza di vari minerali. Lo zombie se n’era andato. Si sedette lungo la parete della grotta, dopo aver conficcato la torcia all’ingresso, e pensò. Prima compaio dal nulla in un mondo che non conosco, poi vengo inseguito da uno zombie! Deve essere un sogno! Ma perché allora non mi sveglio?! Venne distratto ancora dai suoi pensieri, stavolta da qualcosa immensamente più orribile di una testa mezza morta, almeno per lui, qualcosa che gli fece tremare ogni singolo centimetro della pelle: otto zampe che si muovevano a ritmo per spostare otto occhi, rossi come il sangue, che lo guardavano. Intensamente. Se c’era qualcosa che odiava più dei ragni erano i ragni giganti! Chris era aracnofobo. Si ricordava ancora di quel bambino che a cinque anni aveva fatto cadere il terrario dello zio, liberando nella stanza decine e decine di tarantole e altri esemplari che avevano cominciato a vagare liberamente per le stanze dell’appartamento. Ma quel mostro era almeno cinquanta volte più grande e avrebbe potuto staccargli una gamba, se avesse voluto. E i versi che emetteva facevano intendere che si, voleva. Per fortuna la spaccatura nella roccia non era abbastanza grande da lasciare entrare quella mostruosità. Chris si dovette fare coraggio: prese la torcia che aveva conficcato nel suolo e si avvicinò al suo incubo peggiore, poi alzo l’arma sopra la testa e cominciò a percuotere con violenza il muso di quella bestiaccia. Il ragno emise qualche verso di dolore, poi si dileguò nell’oscurità. Chris sospirò profondamente. Aveva “vinto” quella battaglia, ma la bestia poteva essere ovunque nel buio. Ma un’ombra, immersa nelle tenebre, lo costrinse a girarsi e ad adottare una posizione difensiva. Cosa sei tu? Un ragno, un altro zombie? Si rilasso un po’ quando vide un essere alto e slanciato, che a quattro zampe si avvicinava a lui. Alzò la torcia e la punto verso la faccia triste di quell’animale, ma non sembrava che questo temesse la luce della fiaccola, visto che continuava ad avvicinarsi. Allora Chris abbassò la guardia e si avvicino meglio per scrutare quello strano essere. Fece appena in tempo a sentire un debole fischio che una vampata di calore lo investì in piena faccia e lo fece volare contro una parete rocciosa. Sentì la schiena che si spezzava, mentre urtava con violenza contro la pietra dura, e il viso gli bruciava. Tutto ciò durò un attimo. Poi di nuovo il buio. Come nell’auto. **** accetto commenti costruttivi p.s. per quelli che hanno intenzione di commentare quel "ho una fame che non ci vedo." con "per fortuna che c'è la mia fiesta!" evitate, prego.
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la piu grande palla di tnt su minecraft
discussione ha risposto a Andrea796 in Minecraft Bedrock & Java
in realtà la parola per descrivere questo è INGANNO!!! 1- gli esplosivi non rompono la bedrock mai, la bedrock è un espediente per bloccare il fondo del mondo, non è stata aggiunta a caso-.- 2-quando il tnt comincia a esplodere, scaraventa altrove gli altri tnt, quindi il foro non può assolutamente essere circolare. dopo questo momento da investigatore privato vado a comprare minecraft