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Kataskematico

Cronache delle Terre perdute

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lol, quello che dice draith...

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Ma quando mai gli abitanti di Nyan o il sindaco hanno incitato alla ribellione per cosa?Una costituzione?Non scherziamo, non siamo cosi idioti da dire o fare queste cose, anzi, ho dato consigli per come farla, nel rispetto della loro forma di stato, quindi chiedo di correggere il paragrafo, visto che si dipinge Nyan come qualcosa di terribile.

Per giunta il mio profondo rapporto di amicizia con l'attuale imperatore di Mirrodin mi impedisce di starmene zitto: il testo contiene cosi tante falsità, tipo l'apertura della banca:

falso, come anche l'imposizione del capitalismo da parte dell'allora re.

I registri indicano chiaramente che Alyon era nata come una società fondata sulla condivisione di tutte le risorse!Furono gli stessi cittadini a chiedere il capitalismo selvaggio.

Cosa fece quindi Lelem I?Ascoltò il suo popolo e gli propose la forma che volevano.

La banca per giunta fu' aperta da un cittadino, non dall'imperatore.

Vogliamo poi parlare di questa fantomatica città del diavolo?Suvvia, Alyon è la città più onesta di tutte,mai ricevuto aiuti da nessun dio, pagato tutto quanto a loro spese, l'imperatore non adotta nemmeno il capitalismo sfrenato, anzi, fornisce numerosi lavori, segno di un capitalismo interventista, se non Keyniana.

Vogliamo parlare di rivoluzioni?I registri di Nyan e di Alyon, che io e Lelem abbiamo scoperto e condiviso, non dicono assolutamente nulla e su questa recente riforma non ho incontrato nessun problema, anzi..

Raffrontato alla vostra oligarchia capitalistica, dove si paga per votare e far parte della politica(!!)mi sembra che Alyon dimostri molta più sincerità di Voi Unionisti.

Inoltre, e su questo devo far notare il grossolano errore, non c'è mai stata la guerra tra Nyan e Alyon.(gdr off:e qui me lo ricordo bene, la guerra si rischiò di averla, tra l'allora sindaco Pizzarro91 e Lelem, poi si è scoperto il bug abuse dei pistoni, quindi bannati tutti quanti)

Siamo sicuri che questo sia una cronaca?O una accozzaglia di leggende contenente un'apologia degli Unionisti?

Non voglio immaginare quando descriverete Nyan allora, cosa dovremo aspettarci?Città dell'inferno e di Gomorra?Dove ci dedichiamo ai piaceri più grandi mentre il popolo lavora non pagato?Per fare statue d'oro dedicate a noi?Chissà poi BopVille, probabilmente sarà la città dei santi.

Ovviamente.

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Ma quando mai gli abitanti di Nyan o il sindaco hanno incitato alla ribellione per cosa?Una costituzione?Non scherziamo' date=' non siamo cosi idioti da dire o fare queste cose, anzi, ho dato consigli per come farla, nel rispetto della loro forma di stato, quindi chiedo di correggere il paragrafo, visto che si dipinge Nyan come qualcosa di terribile.[/quote']

Gold, io mica parlavo di Nyan, era Alyon :asd:

Quanto a Infernia esiste veramente e l'ha costruita Smith, ma mica ho detto che era Alyon! Gold, leggi meglio ^^'

Sulla guerra tra Alyon e Nyan: se non romanzo un pochino qui finisce che ci addormentiamo come ghiri ^^' sia come sia i prossimi due capitoli sono incentrati totalmente su Nyan e posso assicurarti che mai si vedrà una descrizione più positiva dei nyani.

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Signor Gold, a nome dell'Unione mi scuso con Nyan per tutto ciò che nel testo è giudicato scorretto verso i vostri confronti. Quest'opera è evidentemente di parte e può dare una visione quasi caricatureggiante della realtà, ma almeno i nostri storici hanno fatto qualcosa per trasmettere al nuovo popolo delle Terre Perdute una conoscenza, che va interpretata e rimodellata secondo ciò che è veramente stato.

Ho sentito parlare di uomini leggendari che vivevano da contadini vicino ad Infernia, che ne narravano come un paradiso da cui isolarsi dalla realtà.

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Infatti signor "storico" parlavo del ritratto dato ad Alyon, non d'Infernia, città della quale sono a conoscenza.

Re Don_Encro, accetto le scuse, ma voglio ricordare che non basta solo la buona volontà per dire che un'opera è buona, ci vuole anche correttezza e accuratezza.

/gdr off

lo so kata, ma infatti sono lamentele da "cittadino" di Nyan, non da admin o da persona XD

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Vabbè, comunque, tanto per curiosità, chi è Chrono il vetusto?

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Signor Gold' date=' a nome dell'Unione mi scuso con Nyan per tutto ciò che nel testo è giudicato scorretto verso i vostri confronti. Quest'opera è evidentemente di parte e può dare una visione quasi caricatureggiante della realtà, ma almeno i nostri storici hanno fatto qualcosa per trasmettere al nuovo popolo delle Terre Perdute una conoscenza, che va interpretata e rimodellata secondo ciò che è veramente stato.

Ho sentito parlare di uomini leggendari che vivevano da contadini vicino ad Infernia, che ne narravano come un paradiso da cui isolarsi dalla realtà.

[/quote']

(disse l'Alto Cancelliere che sovvenziona le ricerche di Atak e le sue numerose lezioni universitarie a BoPville :asd:)

Infatti signor "storico" parlavo del ritratto dato ad Alyon' date=' non d'Infernia, città della quale sono a conoscenza.

Re Don_Encro, accetto le scuse, ma voglio ricordare che non basta solo la buona volontà per dire che un'opera è buona, ci vuole anche correttezza e accuratezza.

/gdr off

lo so kata, ma infatti sono lamentele da "cittadino" di Nyan, non da admin o da persona XD

[/quote']

(lo so anch'io, infatti i miei appunti sono da intendere in modo rpgistico, mi son dimenticato la tag ;-))

Rpg :asd: on: è ovvio che da un nyano, soprattutto uno che ha lucrato in qualità di reggente e di cui ora si vocifera un nuovo, sanguinoso golpe, non ci si può aspettare una retta visione da storico.

Vabbè' date=' comunque, tanto per curiosità, chi è Chrono il vetusto?

[/quote']

Secondo te? ^_^

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Vabbè' date=' comunque, tanto per curiosità, chi è Chrono il vetusto?

[/quote']

Secondo te? :asd:

Mr. Gingles?

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gdr:on lucrare?Io faccio il bene della mia patria, ho guidato Nyan tra l'ex monarchia e la nuova repubblica, sorvegliando le elezioni e aiutando nella composizione della costituzione e ora, visto l'inadempienza continua dei consiglieri, abbiamo chiesto le dimissioni.

Non lo faranno?Dovranno prevedere che il popolo non sarà contento, ma non li costringeremo.

Ci preoccupiamo della nostra città e delle nostre terre.

é male questo?

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L'età degli Eroi (1 d.f. - 450 d.f.)

seven-samurai.jpg

I figlio di un nemico ucciso è tanto un nemico, quanto una risorsa. Dipende da come lo si alleva.

Capitolo III – Le sette vallate

La valle di Nyan è tra le più grandi conosciute nelle Terre perdute. Sede di due capitali – Nyan e BoPville -, si estende dal nord al sud per una dimensione settupla rispetto alla desertica valle di Alyon e oltre dieci volte più grande di quella di Silthrim. In epoche passate questa zona ha visto susseguirsi numerose popolazioni, nascere e morire città, invasioni e fughe precipitose.

Insieme alle sei vallate del sud, anch'esse maestose e fiorenti, ivi si concentra la totalità delle genti di stirpe nyana.

Com'è stato accennato nel primo libro è sciocco parlare di etnie in un mondo come il nostro, dove ogni reminiscenza di sangue della vecchia era si è sciolta nel miscuglio interraziale. Ciò nonostante, l'etnia nyana comincia a farsi strada, favoreggiata dal totale isolamento che ha avuto per secoli. Persino nell'Unione, che di fatto occupa tre delle sette vallate, i lineamenti duri e coriacei sono quelli nyani. Anche per questo motivo è facile comprendere come mai il numero di unionisti che chiede a gran voce l'entrata di Nyan nella nostra beneamata nazione si faccia di anno in anno più grande. Al di là delle efferate abitudini del passato – nonchè delle recenti tensioni politiche, in primis l'attuale golpe che si sta verificando nella città stato – molti bopiani e huiti chiamano senza vergogna fratelli i nyani, mentre i rapporti commerciali sono fitti e determinati da ottimi scambi reciproci.

La freddezza delle relazioni diplomatiche sono dovute per lo più alla scarsa lungimiranza dell'attuale governo nyano, oltre che dai tumulti che pare interessino numerosi quartieri della città, a colpa della legge marziale.

I nyani sono dunque un popolo forte e risoluto, con un'identità ben determinata e vecchia di oltre un millennio. All'epoca qui descritta – dai primi decenni dalla Fondazione fino al 300 d.f. - tale stirpe era solita vivere in numerosi villaggi sparsi per le sette vallate, erano per lo più coltivatori, anche se nelle irte colline e le montagne del sud in molti praticavano la pastorizia.

Erano gli anni delle guerre fratricide, i paesini nascevano e scomparivano più per colpa delle asce e degli archi che delle carestia. Talvolta descritti come attaccabrighe di natura – e conoscendo un nyano è difficile non crederci -, era pur vero che di fronte a un nemico esterno, il popolo delle sette vallate si ergeva a nazione, combattendo fianco a fianco per il bene comune.

Non deve quindi sorprendere se di fronte al lento ma inesorabile diminuire delle lotte intestine tra i vari clan, i nyani cominciarono ben presto ad assurgere a potenza minore. La lontana Alyon aveva più volte cercato di sobbillare nel corso dei secoli i clan rivali, ora rimpinguando le tasche di un avido shogun nyano, ora assassinandone uno troppo onesto.

Più o meno verso l'inizio del terzo secolo, i nyani vennero considerato un pericolo di prim'ordine per Alyon, che cominciò ad assoldare mercenari in numero maggiore e a lanciare delle vere e proprie incursioni nelle sette vallate.

Fu quello uno dei periodi più lucenti per la stirpe nyana; di fronte all'invasore, che sempre più s'addentrava nel territorio delle vallate a sterminare uomini, donne e bambini, i nyani decisero di erigere delle fortezze lungo le catene montuose del sud, da dove necessariamente gli alyonani dovevano passare.

Sono celebri in tutto il mondo i romanzi d'avventura e le opere teatrali ambientate in quel periodo. Il personaggio tipico del "contadino guerriero" è tutt'altro che un'invenzione di fantasia; i nyani vivevano senza un governo centrale, in balia (o, se fortunati, ben comandati) dei clan più importanti, privi di alcun corpo di leggi e seguendo solo le tradizioni, il buon senso – pur sempre relativo – e le loro religioni fataliste.

Per circa cent'anni l'afflusso di soldati – sempre più regolari e meno mercenari – partirono da Alyon alla conquista delle sette vallate; per lo stesso periodo di tempo i nyani soffrirono numerose perdite, ma ricacciarono l'invasore. Verso la fine del terzo secolo, più precisamente nel 280 d.f., i clan nyan al comando erano una ventina, tra cui vigeva una tregua che è forse meglio chiamare guerra fredda. In quell'anno venne decisa la fondazione di una città, dove gli esiliati dai villaggi potessero trovar riparo, dove avventurieri e mercanti potessero trovar ristoro e fortuna.

Nyan all'epoca si trovava a diversi chilometri di distanza dall'attuale città omonima; tanto a sud da poter quasi toccare i piedi delle montagne, era stata fondata anche come luogo per le truppe, dove svernare e dove consolarsi dalle pene della secolare guerra.

Da quell'anno in avanti, i clan si assottigliarono sempre più, passando in meno di un ventennio a solo cinque. La città di Nyan era nata e la nazione non era più un'accozzaglia di contadini e pastori: una poderosa classe borghese nacque grazie ai commerci e alle richieste continue di armamenti militari, minando la struttura a clan delle vecchie generazioni e preparando il terreno per nuove idee e nuovi organi di governo.

Fu così che nel 300 d.f. venne dichiarata la monarchia a Nyan, con ventun anni d'anticipo – ed anzi probabilmente accelerandone l'effetto – della sua controparte ad Alyon.

Quasi contemporaneamente le due nazioni si ritrovarono ufficialmente nate, eppure già in guerra e desiderose l'una di annientare, l'altra di sopravvivere.

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Re Don_Encro' date='

[/quote']

Cancelliere prego. Se giudica troppo offensiva la cosa possiamo parlare in senato di una eventuale censura.

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Ho qualche dubbio/domanda:

1) Non ho mai saputo che Nyan fosse in una valle, lol. Anzi mi ero fatto l'idea che fosse sull'estremo di una penisola.

2) Basta con questa storia del golpe, Goldr ha solo seguito la Costituzione :asd:

3) Vabbè che non sono più sul server ultimamente, ma questa della legge marziale non l'avevo mai sentita o_O

4) Non ho ben capito perchè il Nyano tipico debba essere attaccabrighe o.o

5) Uh? Fortezze sui monti? Uno di questi giorni vado a vedere :asd:

6) Eh? Il dubbio N°6? Boh.

7) Tumulti? o.O

8) Ah? Eh? Ih? Oh? Uh?

9) Ecco l'opinione di un "fratello" Silthriano ^_^

ok nyan vincerà ;)

Puah lasciate perdere va!

10) YEAH! Il mio scopo principale era arrivare a 10. Eh? Il dubbio N°10? Boh.

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Off: sulla geografia e la storia: come ho detto all'inizio queste "cronache" sono palesemente faziose, ovviamente nei confronti di BoPville. La mia idea è quella di fare un'opera stile preilluminismo, insomma senza alcuna neutralità e abbondando di sana immaginazione.

Come ha già detto Gold non c'è mai stata una vera guerra tra Nyan ed Alyon, ma è anche vero che nella vecchia mappa ogni settimana c'era una nuova guerra.... e poi in verità nessuno o quasi combatteva ^^'

Insomma, per non rendere tutto troppo noioso sto cercando di enfatizzare le cose.

Per dire, la storia del golpe: lo so bene che non lo è! Ma mettetevi nei panni di uno storico faziosissimo dell'Unione, che già non ha particolari simpatie con tutto ciò che non è unionista, di fronte a una situazione del genere comincerebbe subito a scrivere fuoco e fiamme su quant'è pericoloso il "dittatore gold" e di come la gente stia morendo accalcata ai marciapiedi di nyan ^^'

Che non sia così è vero... ma come ho detto alcuni post precedenti, la storia in verità la fanno gli storici :asd:

Quindi o anche le altre nazioni fanno le loro belle cronache (faziosissime o neutrali, come desiderano) o tra un anno o dieci la gente si ricorderà le cose solo per come le ho scritte io... ^^'

(è bello scrivere, mamma mia se è bello :asd:)

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mpf, vedrete, vedrete, gli storici di Nyan sono già all'opera per far uscire un'opera che rimetterà le cose in quadro.

Comunque mi scuso Cancelliere, mi ero confuso con i titoli, sapete, far rispettare la legge è assai duro.

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in principio era draith, poi kata e prince86...

(continua) ora devo andare a scuola a dopo! xD

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Già :sisi:

Si potrebbe parlare dell'inizio con Falkans e Alonza, per passare poi con me, Jack, Bender e snip ;)

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L'età degli Eroi (1 d.f. - 450 d.f.)

history-2.jpg

Un vincitore ha necessariamente bisogno di un vinto

Capitolo IV – La guerra dei Re gemelli

Siamo abituati a pensare a Nyan come il classico esempio di monarchia che diventa repubblica, attraverso una travagliata rivoluzione che vide sconfitta la dinastia bondiana e l'inizio della reggenza goldiana.

Sulla cosiddetta repubblica democratica dei giorni nostri, affronteremo una discussione più dettagliata nei libri successivi di questa umile cronaca; il lettore attento non tarderà dunque a scoprire i particolari più interessanti e i passi in avanti fatti da quella celata e spregevole dittatura.

Per adesso concentriamoci sul passato, in particolare sulla seconda fase dell'Età degli Eroi. Tale periodo va dal 300 d.f. con l'affermazione della monarchia a scapito dello shogunato, fino al 450 d.f., anno in cui sale al potere Pizarro I il sanguinario.

In questo secolo e mezzo la monarchia nyana vide un susseguirsi stupefacente di case reali; non staremo qui ad elencarle, nè a fare una lista dei vari re e delle dinastie in modo dettagliato. Per chi volesse informarsi su cifre e numeri, consiglio l'ottima cronaca "Storia dei re nyani" di Blazikevin IV; l'opera è ancor più apprezzata poichè vergata da un cittadino di Nyan, che è riuscito ad analizzare in modo corretto la storia della propria nazione. Ahimè, l'ottimo Blazikevin è tristemente noto più come ex politico che non come storico, per quanto in entrambe le carriere si può considerare eccelso. Il ritorno della dittatura goldiana nel recentissimo golpe ha stroncato di netto ogni libertà politica a Nyan, compresa la democratica elezione di Blazikevin, che già stava mettendo all'opera numerose riforme.

L'inizio della monarchia a Nyan non mutò affatto la scontrosa inimicizia tra la città stato e la sua secolare rivale, Alyon; semmai, con il progredire del commercio e l'accumularsi dei soldi nelle casse di entrambe le città – denaro utile per il mantenimento di un esercito prevalentemente di mercenari per Alyon, di contadini sempre più depauperati dei propri terreni per Nyan –, il conflitto aumentò di proporzioni.

Si suppone che nella la guerra dei Re gemelli – durante la dinastia nyana degli Andreshock – gli eserciti regolari in campo superassero da entrambi i lati le trentamila unità; un numero enorme di maschi liberi, adulti e cittadini, ovvero gli unici a poter brandire le armi oltre ai mercenari.

Prendiamo ad esempio questa guerra e cerchiamo di analizzare il quadro geopolitico coevo. La guerra dei Re gemelli prende il nome da uno sfortunato parto doppio nella casa reale dei leliani; secondo la truce tradizione – ovviamente ufficiosa – della dinastia leliana, non appena arrivato allo scranno reale il Lelem di turno sterminava l'intero resto della famiglia, dai fratelli ai cugini di decimo grado, per ovviare alla facile tentazione da parte del parentado di rovesciare il trono.

Ci sono giunte voci – ahimè solo tali, giacchè gli scritti in merito sono estremamente rari – di successioni dinastiche bagnate dal sangue di oltre cento, centoventi individui, tutto in un singolo giorno e nella totale riservatezza del palazzo reale; questo deve farci capire perchè i sicari alyonani sono ancor oggi tanto apprezzati, oltre a giustificare la presenza nella città della famosa Gilda degli Assassini, la millenaria scuola di killer che solo negli ultimi cento anni ha preferito muoversi dalla città più antica del mondo ad una delle più nuove, Silthrim.

Quando, nel 386 d.f., Lelem XX il calcolatore vide sua moglie partorire due gemelli, decretò la morte di uno dei due figli. Narra la leggenda che la balia, più per motivi opportunistici che per una reale empatia nei confronti del nascituro sfortunato, si rifiutò di soffocare nel sonno il povero neonato e lo nascose tra le coperte sporche, portandolo fuori dal castello e consegnandolo nelle mani di agenti di Nyan.

Che la balia fosse una nyana, come asseriscono alcune ballate, è fuori questione: nessun leliano avrebbe mai affidato ad una straniera la cura – o la morte – dei suoi pargoli. Nè si deve prestare alcuna attenzione al "Canto della bionda di Nyan", una sciocca canzoncina sciovinista che vede la balia salvare il bambino per pietà, cavalcare fino alle porte di Nyan ed inginocchiarsi di fronte a Andreshock XI l'ottuagenario ed infine essere presa in sposa dal sovrano per il suo coraggio. Sciocchezze ripeto, storie del genere vanno bene per i bambini e per gli amanti delle favole, ma che una donna sia capace di tale coraggio è fuori discussione, salvo forse che provenga dall'Unione. Inoltre non ci sono prove che la balia fosse davvero bionda.

Andreshock XI, l'allora re di Nyan, non si fece scrupoli ad usare il pargolo per i suoi fini politici. Proclamando che il vero erede di Alyon era nella sua casa ed era suo alleato – come potesse condividere tale pensiero un bambino di pochi mesi ci è oscuro –, Andreshock mosse guerra ad Alyon sperando nella sollevazione popolare di quest'ultima.

Il re nyano aveva purtroppo fatto male i conti: al "popolo vecchio" – come ogni tanto si auto definiscono gli alyonani – non interessava affatto se il gemello del futuro re era nato pochi minuti prima o dopo. Avevano un sovrano ed un successore legittimo, tanto bastava.

La guerra portata avanti da Andreshock XI fu quindi logorante per entrambe gli schieramenti e vide, come abbiamo letto poco prima, aumentare il numero dei soldati regolari in modo impressionante.

Il conflitto durò la bellezza di quarant'anni e fu causa della rovina del sistema monarchico nyano, basato sul ricambio di sovrano tra i vari clan. Di anno in anno gli eserciti che si fronteggiavano diventavano sempre più scarni, mentre i cimiteri e i campi santi di entrambe le nazioni proliferavano.

Verso il 405 d.f. un rapporto ordinato dal sovrano nyano sul numero effettivo di maschi in età di battaglia fa ancora stupire per le sue percentuali. Si conta infatti che per ogni uomo di tal fatta, ci fossero in media dalle quindici alle venti donne. Dato inoltre che i mercenari potevano essere pagati per combattere, ma difficilmente avrebbero arato i terreni, non sconvolge sapere che le più gravi carestie delle Terre Perdute avvennero in quei pochi decenni.

Un triste record che purtroppo pare che sarà presto superato: è fatto noto che a Nyan si stiano muovendo per prevenire la fame tra i loro cittadini, in modo però tutt'altro che efficace. L'attuale dittatura goldiana pare totalmente disinteressata al riguardo, tanto che a BoPville e nelle altre città di confine i fieri soldati unionisti si stanno preparando al blocco delle frontiere, per prevenire la probabile ondata di profughi. Per quanto forte, potente e civile infatti, l'Unione non può subissarsi la responsabilità di decine di migliaia di nuove bocche da sfamare.

Una riforma agraria simile è in atto anche nel regno di Mirrodin, ma con migliori risultati.

Tornando al passato guerra dunque, ma anche fame e infine malattie. Mentre i due regni si scannavano allegramente, Lelem XX morì, probabilmente avvelenato dal suo stesso figlio, il gemello dichiarato legittimo che salì sul trono con l'originale nome di Lelem XXI. Conti alla mano, aveva ormai trentotto anni, durante i quali il novello sovrano non aveva visto altro che una guerra combattuta a metà per colpa sua.

Ci vollero due anni e un'infinita dose di diplomazia per convincere Andreshock XI, che in quegli anni prese il soprannome di ottuagenario, ad intavolare una pace. Secondo il trattato, i due gemelli avrebbero regnato insieme, portando avanti una diarchia unica nel suo genere e che avrebbe accontentato tanto gli orgogliosi Alyonani, tanto i nobili calcolatori di Nyan.

La pace venne infine siglata nel 430 d.f., con il rientro fastoso del gemello esiliato ad Alyon. Il giorno successivo scoppiò una nuova guerra, alla notizia che Lelem XXI aveva fatto assassinare suo fratello nel sonno, incarcerando inoltre tutte le balie della città.

Fu la goccia che fece traboccare il vaso, per Nyan. Andreshock XI venne destituito dalla folla, inferocita per quarant'anni di guerra senza alcun vantaggio. In un momento d'incertezza come quello, i clan nyani non furono all'altezza delle loro responsabilità. La guerra era di mera espansione a favore di Alyon, Lelem XXI vide raddoppiare i confini del proprio impero e quasi nessuna difesa venne portata avanti con polso di ferro dai famosi contadini guerrieri, ormai divenuti lo spettro di loro stessi.

Solo grazie al logoramento di mezzo secolo di guerra, che colpì – non dimentichiamolo – anche Alyon, la conquista ebbe vita breve. Cinque anni dopo, nel 435 d.f., le forze Alyonane erano padrone delle colline e delle montagne a sud di Nyan, le stesse colline e montagne che una volta erano state i bastioni impenetrabili della difesa contro Alyon.

Mentre Lelem XXI poteva considerarsi vincitore (peccato che se la godette poco: suo figlio lo assassinò durante una battuta di caccia pochi mesi più tardi), per Nyan la pace che seguì fu relativa: non c'erano più soldati invasori, ma orde di guerrieri e disperati che lottavano contro tutti. Più che di guerra civile, si può parlare della più totale anarchia. I clan reali, non più in grado di governare, presero a combattere tra di loro, mentre i clan minori cercavano di farsi strada alleandosi gli uni con gli altri, per poi cambiare fazione in modo repentino.

Fu un periodo terribile per Nyan, oltre metà della sua popolazione abbandonò l'alcova cittadina verso le campagne, sperando – inutilmente – nella bontà della natura, fondando diverse fattorie in zone ancora appestate dalla malaria.

I mercenari, non più pagati da nessuno, diventarono ben presto ladroni e banditi, furoreggiando tra i paesini di montagna e spesso diventando dei piccoli Signori della Guerra locali.

Solo nel 450 d.f. si ebbe un ritorno all'ordine, con la presa del potere da parte della dinastia Pizarriana e l'inizio dell'Era del Terrore, un'epoca brutale che culminerà nell'avvento del bondismo e delle sue sordide depravazioni. Di questo però parleremo nel prossimo libro, per ora concentriamoci su un dubbio tipico degli studenti alle prime armi e degli incolti: perchè il periodo che va dalla fine dello shogunato nyano fino all'avvento di Pizarro I il sanguinario viene assimilato a quello precedente, nella cosiddetta "Età degli Eroi"?

E' indubbio che le azioni dei sovrani dei due regni non si possono considerare esempi di candido onore e lealtà. Gli eroi di questa seconda fase infatti non furono i grandi capi di stato, nè i generali che portarono allo sterminio migliaia di soldati in battaglie suicide.

A partire da quella famosa balia - che per coraggio o interesse che fosse, ha comunque agito in modo retto -, quest'epoca ha visto un numero impressionante di piccoli eroi locali.

Ricordiamo in quei tempi la nascita dell'ordine di Yondaime, una casta di sacerdoti dottori che cercarono di lenire le ferite della guerra e della malattia; non solo, questi coraggiosi nyani spesso superarono le frontiere per curare gli stessi nemici, fondando monasteri Yondaimani addirittura nella valle della capitale alyonana (almeno uno di questi umili edifici è tutt'ora presente nella provincia centrale di Alyon e considerato bene nazionale).

Se ad Alyon imperversava la gilda degli Assassini, a Nyan venne preso fondata la scuola di samurai ad opera di Shinychar III; entrambe le gilde a dispetto dei nomi, si occuparono per oltre un secolo di difendere i contadini e gli inermi dalle angherie dei predoni, mentre gli eserciti nazionali erano schierati al confine. Sebbene ci fosse attrito tra i due gruppi, è confermato storicamente la loro alleanza in più di un'occasione.

Durante il periodo dei massacri (440 d.f. - 450 d.f.), un paesino nyano venne difeso da appena sette samurai, tra cui era presente lo stesso Shinychar III, e sette Assassini della Gilda. Gli invasori erano un gruppo di cinquecento mercenari – alcune ballate, ovviamente intattendibili, parlano di diecimila nemici! - che cinsero in assedio il paese per cinque anni, prima di essere definitivamente spazzati via dai due ordini guerrieri.

Volendo per una volta cingere il capo della storia con gli allori della poesia, come son soliti fare alcuni sciocchi storici di Alyon, non si può non citare un luogo comune che ben delinea quest'ultima, triste fase dell'Età degli Eroi: quand'anche i governanti siano ladroni e assassini, i governati non sono necessariamente della stessa risma.

Vedremo purtroppo come tale massima scemerà nell'Età del Terrore, con l'ascesa del bondismo e lo sgretolamento del pensiero civile.

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Gilda degli Assassini a Silthrim? Abbiamo quella dei Guerrieri... O intendi i sicari di falkans, che comunque sono più unionisti che mirrodiani, oltre che scomparsi?

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Forse mi son confuso allora, credevo fosse lo stesso gruppo! Quelli di Falkans venivano da humine (insieme ad Alonza)?

Mal che vada cambio il nome in "gilda dei guerrieri", anche se assasini era molto più faigo :sisi:

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MineHu ---> Humine-Silthrim. L'appartenenza a Mirrodin è recente. falkans e Alonza abitavano a Minehu (infatti noi di Silthrim all'inizio andavamo a prendere le risorse alla vecchia Minehu tramite nether.)

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