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Aggiunta Regolamento: Le Guerre Civili

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E' stato aggiunta una nuova parte del regolamento inerenti alle guerre civili. Qui di seguito ne trovate l'estratto, visitabile anche sul sito di TLL

Per guerra civile s'intende un momento in cui membri di una stessa nazione si fronteggiano tra di loro, per decidere chi dovrà governare e come.

Durante le guerre civili vige uno stato di anarchia, lo stato non partecipa alle guerre convenzionali e non riceve i soldi delle fortezze (tutte!), mentre i relativi trattati con altre nazioni vengono congelati.

Le guerre civili si dividono in nazionali (chiamate rivoluzioni) e regionali (chiamate ribellioni). Partono sempre con una dichiarazione ufficiale sul forum da parte dei rivoltosi, che devono:

  • Spiegare in apertura ad un sondaggio le motivazioni gdr che li hanno portati a quest'azione.
  • Postare gli screen di towny del denaro e dei cittadini della nazione e di tutte le sue città [comandi: (/n) e (/t nomecittà)]
  • I sondaggi delle guerre civili hanno sempre durata di cinque giorni, salvo votazione di tutti i cittadini della nazione o città interessata.

Tutti i sondaggi che vedono un numero di votanti inferiore al 50% tra gli aventi diritto favorevole alla guerra civile dichiarano irrimediabilmente sedata la rivolta.

Non si possono tentare guerre civili più di una volta ogni trenta giorni.

Rivoluzioni

Le rivoluzioni vedono fronteggiarsi due schieramenti opposti in tutta la nazione. Possono partecipare al sondaggio tutti i cittadini della nazione.

  • Se il sondaggio ha almeno il 50% dei votanti a favore, si dichiara ufficiamente aperta la rivoluzione.
  • Se il sondaggio supera il 90% dei votanti a favore, la rivoluzione si dichiara vinta a tavolino, senza spargimento di sangue e battaglie. Se fatta al di fuori dei giorni in cui vengono assegnati i soldi della centralizzazione (in genere di domenica), non vengono persi i soldi delle fortezze di quella settimana.

Ribellioni

Le ribellioni si svolgono in ambito locale e possono interessare una o più città. Possono partecipare al sondaggio tutti i cittadini di quella/e città. In caso di esito positivo si ha una secessione e la nascita di una nuova nazione.

(n.b. Qualora a ribellarsi fosse anche la capitale, la nuova nazione vedrebbe assegnarsi il nome della nazione originaria; quest'ultima dovrebbe quindi cambiare nome ufficiale).

  • Se il sondaggio ha almeno il 50% dei votanti a favore, si dichiara ufficialmente aperta la ribellione.
  • Se il sondaggio ha almeno il 90% dei votanti a favore, la ribellione viene vinta a tavolino.

Svolgimento delle battaglie

In tre settimane si hanno tre battaglie campali tra i lealisti e i rivoluzionari/ribelli, negli orari delle guerre convenzionali. Chi vince due battaglie su tre, vince la guerra civile. Nel caso di due vittorie consecutive da parte di una fazione, la guerra si conclude in anticipo.

E' fatto obbligatorio per i rivoluzionari/ribelli dotarsi di una skin uguale per tutti i suoi componenti, pena la non ammissione alla guerra.

Le nazioni estere possono favorire l'uno o l'altro schieramento durante una guerra civile mandando soldati.

Gli eremiti possono combattere come mercenari, esattamente come nelle guerre convenzionali.

Nel caso di appoggio ai rivoluzionari/ribelli, anche i soldati e gli eremiti devono indossare la skin comune.

L'invio dei soldi per ovviare alla scomparsa della nazione per povertà è considerato un atto neutro, che non favorisce nessuna delle due fazioni in lotta.

Nota bene

  • E' vietato dichiarare guerra ad una nazione in preda alla guerra civile (anche nel periodo preliminare del sondaggio). Nel caso di guerre già in corso, vengono considerate congelate fino alla fine della guerra civile.
  • Durante la guerra civile (da quando il sondaggio viene aperto fino alla conclusione ufficiale) non sarà permesso alcuna sottrazione dai conti nazionali e cittadini da parte dei giocatori che hanno tali poteri con towny. Nel caso qualcuno sottragga qualsiasi somma di zenar, la sua fazione perderà automaticamente la guerra civile e i beni (materiali e monetari) del colpevole saranno dati in toto alla nazione.
  • L'ufficializzazione della fine della guerra civile avviene a seguito della vittoria (a tavolino tramite sondaggio o con due battaglie su tre vinte) e la creazione obbligatoria di una pagina wiki che descrive i fatti avvenuti.

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che bello lo aspettavo da tanto.

però credo che sarà difficile che il 50 % della nazione voti

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che bello lo aspettavo da tanto.

però credo che sarà difficile che il 50 % della nazione voti

Non il 50% della nazione, ma dei votanti. In pratica il 50% di chi partecipa attivamente a quel sondaggio.

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E' stato aggiunta una nuova parte del regolamento inerenti alle guerre civili. Qui di seguito ne trovate l'estratto, visitabile anche sul sito di TLL

Per guerra civile s'intende un momento in cui membri di una stessa nazione si fronteggiano tra di loro, per decidere chi dovrà governare e come.

Durante le guerre civili vige uno stato di anarchia, lo stato non partecipa alle guerre convenzionali e non riceve i soldi delle fortezze (tutte!), mentre i relativi trattati con altre nazioni vengono congelati.

Le guerre civili si dividono in nazionali (chiamate rivoluzioni) e regionali (chiamate ribellioni). Partono sempre con una dichiarazione ufficiale sul forum da parte dei rivoltosi, che devono:

  • Spiegare in apertura ad un sondaggio le motivazioni gdr che li hanno portati a quest'azione.
  • Postare gli screen dei conti di towny della nazione e di tutte le sue città.
  • I sondaggi delle guerre civili hanno sempre durata di cinque giorni, salvo votazione di tutti i cittadini della nazione o città interessata.

Tutti i sondaggi che vedono un numero di votanti inferiore al 50% tra gli aventi diritto favorevole alla guerra civile dichiarano irrimediabilmente sedata la rivolta.

Non si possono tentare guerre civili più di una volta ogni trenta giorni.

Rivoluzioni

Le rivoluzioni vedono fronteggiarsi due schieramenti opposti in tutta la nazione. Possono partecipare al sondaggio tutti i cittadini della nazione.

  • Se il sondaggio ha almeno il 50% dei votanti a favore, si dichiara ufficiamente aperta la rivoluzione.
  • Se il sondaggio supera il 90% dei votanti a favore, la rivoluzione si dichiara vinta a tavolino, senza spargimento di sangue e battaglie. Se fatta al di fuori dei giorni in cui vengono assegnati i soldi della centralizzazione (in genere di domenica), non vengono persi i soldi delle fortezze di quella settimana.

Ribellioni

Le ribellioni si svolgono in ambito locale e possono interessare una o più città. Possono partecipare al sondaggio tutti i cittadini di quella/e città. In caso di esito positivo si ha una secessione e la nascita di una nuova nazione.

(n.b. Qualora a ribellarsi fosse anche la capitale, la nuova nazione vedrebbe assegnarsi il nome della nazione originaria; quest'ultima dovrebbe quindi cambiare nome ufficiale).

  • Se il sondaggio ha almeno il 50% dei votanti a favore, si dichiara ufficialmente aperta la ribellione.
  • Se il sondaggio ha almeno il 90% dei votanti a favore, la ribellione viene vinta a tavolino.

Svolgimento delle battaglie

In tre settimane si hanno tre battaglie campali tra i lealisti e i rivoluzionari/ribelli, negli orari delle guerre convenzionali. Chi vince due battaglie su tre, vince la guerra civile. Nel caso di due vittorie consecutive da parte di una fazione, la guerra si conclude in anticipo.

E' fatto obbligatorio per i rivoluzionari/ribelli dotarsi di una skin uguale per tutti i suoi componenti, pena la non ammissione alla guerra.

Le nazioni estere possono favorire l'uno o l'altro schieramento durante una guerra civile mandando soldati.

Gli eremiti possono combattere come mercenari, esattamente come nelle guerre convenzionali.

Nel caso di appoggio ai rivoluzionari/ribelli, anche i soldati e gli eremiti devono indossare la skin comune.

L'invio dei soldi per ovviare alla scomparsa della nazione per povertà è considerato un atto neutro, che non favorisce nessuna delle due fazioni in lotta.

Nota bene

  • E' vietato dichiarare guerra ad una nazione in preda alla guerra civile (anche nel periodo preliminare del sondaggio). Nel caso di guerre già in corso, vengono considerate congelate fino alla fine della guerra civile.
  • Durante la guerra civile (da quando il sondaggio viene aperto fino alla conclusione ufficiale) non sarà permesso alcuna sottrazione dai conti nazionali e cittadini da parte dei giocatori che hanno tali poteri con towny. Nel caso qualcuno sottragga qualsiasi somma di zenar, la sua fazione perderà automaticamente la guerra civile e i beni (materiali e monetari) del colpevole saranno dati in toto alla nazione.
  • L'ufficializzazione della fine della guerra civile avviene a seguito della vittoria (a tavolino tramite sondaggio o con due battaglie su tre vinte) e la creazione obbligatoria di una pagina wiki che descrive i fatti avvenuti.

io intendevo questa parte dove c'è scritto gli aventi diritto che io ho interpretato come membri della nazione.

Forse voleva essere un quorum?

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Sopra il 50% dei votanti aventi diritto si ha una guerra civile, sotto il tentativo dei rivoltosi fallisce ;-)

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per aventi diritto intendi votanti total quindi

PS voglio organizzare una rivolta per cambiare il nome di alto cancelliere in altissimo cancelliere gran ballerino e passare la carica da Dario II a suo fratello Gianni, così per provare il regolamento chi sta con me?

:rotfl::beer:

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Era ora! :metal:

Dici che è un po' tardi per la Ribellione di Silthrim? :asd:

:asd:

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per aventi diritto intendi votanti total quindi

o-0

50% dei votanti aventi diritto:

- votanti (quelli che effettivamente votano)

- aventi diritto (nel caso delle rivoluzioni tutti i cittadini di una nazione, nel caso di ribellioni tutti i cittadini della o delle città interessata/e)

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Quale è il criterio per giudicare chi ha vinto le battaglie campali?

In caso di battaglie indecise probabilmente entrambe le fazioni si dichiareranno vincitrici utilizzando argomenti contorti.

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Quale è il criterio per giudicare chi ha vinto le battaglie campali?

In caso di battaglie indecise probabilmente entrambe le fazioni si dichiareranno vincitrici utilizzando argomenti contorti.

Ci saranno due moderatori per ogni battaglia, dove le due fazioni si scontreranno una singola volta. Vince quindi chi rimane in vita con almeno un soldato/ribelle sul campo. Difficilotto trovare argomenti ^^'

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che senso ha vietare di dichiarare guerra ad una nazione in stato di guerra civile e poi consentire che i soldati stranieri appoggino una fazione o un'altra? :\

Le rivoluzioni vinte a tavolino per un sondaggio suonano davvero tristi :| così si discrimina l'utenza che non frequenta assiduamente il forum.

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1) Ha senso perchè in un modo o nell'altro dichiarando guerra a una nazione già debilitata si rischia di vederla morta, mentre aiutando una fazione si può rovesciare il governo, ma non distruggere la nazione stessa.

2) Basta entrare nel server e dire "ehi ragazzi, per una volta tanto venite sul forum e fate il vostro dovere". Se uno non viene sul forum neanche per votare per la salvezza del governo della propria nazione (o per sovvertirlo) ha ben poco su cui essere discriminato, non trovi?

Comunque voglio vedere la nazione che arriva ad avere il 90% di persone favorevoli ad un vero e proprio colo di stato, forse ancora ancora per le nazioni piccole, ma appena si sale di numero... :)

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Il regolamento è molto buono, ma necessita di alcuni chiarimenti per perfezionarlo o alcuni bachi interni potrebbero generare degli usi impropri.

1 Chi sono gli aventi diritto? Secondo me gli aventi diritto dovrebbero essere i cittadini non bannati. Molte città (compresa Thoringrad eh) hanno un quorum artificiale di permabannati. Una soluzione sarebbe quella di imporre ai moderatori dello staff di rimuovere i permabannati automaticamente dalla città. Io come sindaco lo farei ma in assenza di una regolamentazione globale andrei incontro a penalità di fatto.

2 I tempi e le modalità: secondo menei primi 15 giorni di vita ogni città dovrebbe vedersi vietata ogni forma di rivoluzione. Inoltre, quando in una città una rivoluzione è in atto, dovrebbe vietarsi l'ingresso di nuovi cittadini. Inoltre al sindaco dovrebbe essere vietato il /town withdraw (eventualmente pure il /nation withdraw), ovvero la guerra civile dev'essere comunicata anticipatamente allo staff.

3 Individuare il padre della rivoluzione: Deve essere individuato a priori chi sarà il nuovo sindaco in caso di guerra civile. Una soluzione pratica è fare sindaco colui che la guerra la indice ma è sbagliato. Potrebbe esistere un patto commissorio tra regnanti ed un falso ribelle per bloccare artificialmente ogni rivoluzione quindi sono dell'idea che l'effetto della rivoluzione debba essere spodestare il sindaco. Allora, sebbene macchinoso, credo che il Sindaco vada scelto con una elezione a maggioranza semplice tra tutti i membri della coalizione rivoluzionaria. La maggioranza semplice -senza balottaggio- è un metodo realistico perché consente al furbetto di salire al potere senza una larghissima fiducia. Mentre una rivoluzione dei saggi sicuramente troverà una persona su cui accordare i voti unanimamente.

4 Apporto estero: dovremme numericamente essere limitato al 50% del numero dei componenti della fazione. La lista di tutte le persone dovrebbe essere consegata in tempo. Pertanto l'appoggio alla coalizione ribelle dev'essere preventivo e premeditato. Mentre chi è al potere ha un breve arco di tempo per rimpiunguire le sue truppe.

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1. Che differenza fa quanti sono gli aventi diritto se alla fine si contano solo quelli che effettivamente votano?

Però mi hai fatto venire in mente un'aggiunta obbligatoria: all'atto del sondaggio si dovrebbe mettere anche uno screen con tutta la popolazione, per evitare che il governo addi persone x farle votare o peggio kicki possibili ribelli..

2. Mi sembra giusto.

3. E se i ribelli vogliono una dittatura? Mica devono essere tutte democratiche le rivoluzioni. Comunque son tutte cose che devono vedere i ribelli se vincono, fino a quando non ci sarà un governo stabile in caso di vittoria dei rivoltosi si può ovviare con un commissariamento da parte dell'amministrazione (e ovviamente zero soldi della centralizzazione, così si danno una mossa). In fondo si parte dall'idea che se un gruppo di persone vuole fare una guerra civile, abbia anche idea di come organizzarsi bene dopo, altrimenti mal per loro.

4. Perchè un limite di persone? La guerra di Corea se lo dimenticano tutti che in teoria dovevano combattere solo i coreani, alla fine c'erano più soldati americani e cinesi che non i diretti interessati. Inoltre far sapere fin dall'inizio quanti combattenti ci saranno mi sembra ingiusto per due motivi: 1) così si dà tempo all'altra fazione di organizzarsi meglio e 2) in questo modo chi vuole partire volontario il giorno stesso delle battaglie non può farlo.

Abbiamo parlato di nazioni e mercenari, ma nulla toglie che possano arrivare volontari in stile guerra civile spagnola :)

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4. Cioè un cittadino può decidere di appoggiare una guerra civile, secondo i suoi ideali, senza subire ripercussioni dalla propria nazione nel caso questa non sia propensa ad un eventuale intervento nella suddetta?Non credo sia fattibile. Metti caso che io, cittadino di Bop decida di partecipare ad una guerra civile scoppiata a Thor, dando il mio sostegno ai ribelli. Gli accordi internazionali di fatto mi impediscono di farlo poichè vige un'alleanza tra le nostre due nazioni, o sbaglio?

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La storia dei volontari in stile guerra civile spagnola è poco credibile. Di fatto le nazioni approfitteranno per scendere in guerra (semmai qualcuno vorrà arrischiarsi) pur non dichiarandolo ufficialmente nelle maniere descritte dal regolamento già esistente.

A mio parere, visto che alla fine si sta parlando di veri e propri referendum, per rendere legale l'esito del sondaggio sarebbe opportuno il raggiungimento del quorum (il 50% + 1 degli aventi diritto al voto, cioè i cittadini della città al momento della dichiarazione di rivoluzione).

Mi sorge il dubbio che "fare rivoluzione" possa costituire una facile scappatoia per "crearsi" di fatto una "nuova" città in una "nuova" nazione, evitando di pagarne i relativi costi in zenar ad ora previsti... inviterei ad aggiungere come regola (nel caso si crei una nuova nazione a sè) di considerare la città come di nuova fondazione e quindi pagarne il costo (80000z).

... senza contare che un click sul forum costa immensamente meno che impegnarsi a combattere e a rischiare in gioco per sostenere la propria causa... in pratica la rivoluzione consisterebbe, di fatto, in un'imposizione alle nazioni di stabilire elezioni per il cambio di governo, anche dove queste non sono previste.

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La città è sempre quella, quindi perchè far pagare 80mila zenar scusa? Sarebbe un'ingiustizia, come se i ribelli potessero fare una guerra civile solo se fossero ricchi (o lo fosse la nazione, cosa irreale tra l'altro)

@Massi: non ho mica detto che non ci sarebbero ripercussioni, solo che ovviamente mica le codifichiamo noi dello staff, saranno le nazioni d'appartenenza di chi va in guerra a decidere cosa sia giusto o meno. Insomma, il gdr delle varie comunità di giocatori, cittadini o eremiti che siano, è assolutamente autonomo.

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La città è sempre quella, quindi perchè far pagare 80mila zenar scusa? Sarebbe un'ingiustizia, come se i ribelli potessero fare una guerra civile solo se fossero ricchi (o lo fosse la nazione, cosa irreale tra l'altro)

Sono d'accordo, ma la mia proposta era in continuità con quanto è previsto attualmente quando si vuole annettere una città in seguito alla conquista in guerra. Da regolamento non basta l'impegno militare, una volta conquistata ci sono prezzi salati da pagare.

Probabilmente, se la politica in merito è cambiata, bisognerà abbattere anche quelli.

ps riguardo al quorum...?

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Sono d'accordo, ma la mia proposta era in continuità con quanto è previsto attualmente quando si vuole annettere una città in seguito alla conquista in guerra. Da regolamento non basta l'impegno militare, una volta conquistata ci sono prezzi salati da pagare.

Probabilmente, se la politica in merito è cambiata, bisognerà abbattere anche quelli.

ps riguardo al quorum...?

Mi dispiace Thyma ma temo di non seguirti :(

Qui non ci sono annessioni, semmai al massimo secessioni, sta di fatto che in un modo o nell'altro la nazione ci rimette, quindi perchè far pagare pure dei costi?

Sul quorum: hai ragione che avrebbe più senso far partecipare tutti, ma guardiamo in faccia la realtà, se una nazione ha cento cittadini meno di un quarto andrà in genere sul forum (e sono decisamente ottimista!), in cinque giorni gli attivi dovrebbero cercare di far venire almeno lo stesso numero di persone non solo a votare un sondaggio, ma anche a favore! E' praticamente impossibile, nemmeno in un mese. Guarda anche solo quanto sono lenti i censimenti (gli Stati Uniti nyani hanno un topic ormai continuo!) e non si tratta nemmeno di votare l'uno o l'altro.

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In circa una settimana abbiamo raggiunto 43 voti su 100 cittadini per la costituzione di Nyan.

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Ecco, quindi fosse stato un sondaggio per una guerra civile neanche avreste passato il quorum del 50% nella totalità, figuriamoci poi che su cento che siete almeno 50 dovrebbero votare a favore.... impossibile insomma.

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Mi dispiace Thyma ma temo di non seguirti :(

Qui non ci sono annessioni, semmai al massimo secessioni, sta di fatto che in un modo o nell'altro la nazione ci rimette, quindi perchè far pagare pure dei costi?

mmh... mi accorgo solo ora che probabilmente quella a cui mi riferivo era una parte del regolamento che è stata poi abolita... nevermind :D

Sul quorum: hai ragione che avrebbe più senso far partecipare tutti, ma guardiamo in faccia la realtà, se una nazione ha cento cittadini meno di un quarto andrà in genere sul forum (e sono decisamente ottimista!), in cinque giorni gli attivi dovrebbero cercare di far venire almeno lo stesso numero di persone non solo a votare un sondaggio, ma anche a favore! E' praticamente impossibile, nemmeno in un mese. Guarda anche solo quanto sono lenti i censimenti (gli Stati Uniti nyani hanno un topic ormai continuo!) e non si tratta nemmeno di votare l'uno o l'altro.

Io comprendo bene cosa tu intenda, tuttavia allo stato attuale delle cose da nessuna parte è indicata l'obbligatorietà a frequentare il forum in quanto, giustamente, ognuno interpreta la propria esperienza di gioco nel modo in cui più gli si confà.

Ora, se non si vuole considerare il numero degli aventi diritto al voto totali, ma solo quello dei votanti, di fatto si discrimina quella parte dell'utenza.

Qui si sta lentamente passando da un gdr che fa da sfondo al gioco, meramente descrittivo dei fatti in game... ad un gdr invasivo, che il gioco lo cambia profondamente nei suoi aspetti interni e tramite meccaniche più o meno precise.

Ciò non è affatto male, anzi... ma che almeno venga costruita una struttura solida sotto, che venga chiarita agli utenti questa nuova politica, magari prevedendo nel regolamento (ad esempio tra i principi) il ruolo di prominenza del gdr e della sua efficacia ad intervenire in modo diretto all'interno del gioco, così che i giocatori comprendano appieno i rischi nei quali incorrono se non vi partecipano attivamente.

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