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Pretoriano

Minecraft-Il Sogno

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Avviso che è abbastanza lungo, per quel che ho potuto ho fatto del mio meglio, ringrazio chi lo legge e lasciate un commento.

Ecco, finalmente ce l'ho fatta a crearmi un libro cosi posso passare il tempo a scrivere qualcosa! anzi sai che faccio? lo userò come diario! Si! voglio scrivere tutto quello che mi è successo da quando mi sono ritrovato in questo strano mondo...

Tutto è iniziato una notte d'estate, mi ero appena coricato a letto e avevo preso sonno, il mattino seguente mi sono svegliato, la mia vista si è fatta sempre più nitida ma ben presto mi sono accorto che stavo ancora sognando o almeno è quello che credevo...

Mi sono ritrovato in un mondo cubico, in quello stesso momento ho pensato "guarda te che strani sogni che si inventa il mio cervello..." ma c'era qualcosa di diverso era come se fossi sveglio e mi misi a camminare potevo sentire quella strana erba piatta sotto le gambe; già per rendere più strano quel posto c'era anche il mio corpo: non avevo ne piedi ne mani e le mie gambe e le mie braccia erano come stecchini, rigidi e fermi dalla spalla al polso e dall'anca alla caviglia.

Ma tornando al momento in cui cominciai a capire: mi misi a camminare, sentivo l'erba sotto le gambe e controllavo il mio corpo come nella realtà, ma una cosa mi ha scombussolato le idee: una strana creatura deforme, era verdognola non aveva ne braccia ne gambe e al contrario di me aveva ben 4 piedi! tuttavia non sembrava avere una buona cera aveva una faccia triste e mi guardava con uno sguardo vuoto.

Mentre io restavo li a fissarlo lui piano piano si avvicinava, quando fu a qualche metro da me mi venne un'istinto di paura quasi mi diceva di scappare da quella strana e curiosa creatura.

Ma non gli diedi retta ero troppo curioso, ma la mia fiducia riposta il quella creatura non fu ricambiata, infatti arrivatomi a un metro circa da me si gonfiò fino a esplodermi in faccia, io fui sbalzato per terra, non sentivo più le gambe e le braccia gli occhi si facevano pesanti, troppo pesanti e alla fine li chiusi...

Appena chiuso gli occhi mi ritrovai in piedi dove ero apparso la prima volta in quel mondo; fu in quel momento che le mie idee divennero confuse: ero vivo e lontano dal punto in cui quella creatura era esplosa...io ero morto come è possibile che sia qui in piedi e in ottima forma? le supposizioni mi giravano in testa creando un gran casino, poi mi fermai a pensare tra me e me: se sono morto e sono in seguito tornato in vita è sicuramente un sogno non c'è altra spiegazione! in quell'istante mi tornarono in mente le sensazioni prima di morire, avevo sentito l'onda d'urto venirmi addosso, in suono dell'esplosione stordirmi... era tutto cosi reale come è possibile che sia ancora vivo?

Per fortuna l'istinto mi arrivò in aiuto e questa volta non ci pensai due volte ad ascoltarlo, da quel momento sapevo benissimo cosa fare mi sembrò tutto più chiaro! mi misi a cercare legno creai oggetti in un modo che ritenevo impossibile; ...beh anche rompere gli alberi a pugni la ritenevo la cosa più stupida e impossibile al mondo, ma mi sono ricreduto quando l'ho fatto.

Quello stesso giorno, piano piano, mi incamminai in una direzione in cerca di qualcosa non molto chiaro, finché non giunsi a un villaggio, mi fermai un centinaio di metri prima a osservare quel posto c'erano delle altre forme di vita che non erano verdi! ero al settimo cielo! ma comunque le osservai a lungo prima di avvicinarmi erano comunque strane persone: aveva un lungo naso e avevano le braccia infilate nelle maniche dell'altro braccio.

Mi avvicinai sicuro della loro ospitalità, ma rimasi per un'ennesima volta colpito da quel mondo: erano si buone persone, ma non parlavano, si limitavano a fissarmi quando mi avvicinavo.

Dopo aver gironzolato un po nel villaggio mi fece sera e per un'altra volta mi venne un'istinto fortissimo, mi rinchiusi in una casa sfrattando alcune persone del villaggio, da li a poco l'esterno si popolò di mostruose creature prese forse dalle mie più grandi paure: ragni giganti, zombie, scheletri, slenderman e quelle mostruose creature verdi che ormai mi avevano ossessionato.

Da quel giorno in poi diventai esperto di quel selvaggio mondo: mi creai una casa affacciata su una vallata per ammirare il sole che spariva all'orizzonte lasciando spazio al buio e a quelle infime creature, mi creai oggetti migliori e esplorai le caverne; ogni nuovo giorno era una nuova ed emozionante scoperta per me, quel mondo era magico!

Arrivai un giorno a scoprire una rovina in fondo all'oceano, l'avevo raggiunta grazie a degli strani occhi che volavano; era diversa dalle piramidi nel deserto o dai templi nella giungla era più cupa, più misteriosa...

Mentre la esploravo trovai una stanza con quello che sembrava un portale per il Nether ma in orizzontale e con degli strani blocchi a fare i bordi, in quel momento, come per tutte le nuove scoperte nel mondo arrivò il mio istinto a consigliarmi, e come sempre gli diedi retta: misi i pochi occhi che mi restavano nelle fessure dei bordi, una volta finito d'innanzi a me si apri un portale, mi sembra di tornare al primo giorno in queste terre: non credevo ai miei occhi!

Mi tuffai dentro e la sorpresa non fu delle migliori, migliaia di Slenderman davanti a me, il paesaggio era cupo ma notai con paura nel cuore un'enorme drago volante che si aggirava tra delle colonne di ossidiana.

Da quel momento persi il controllo di me, potevo solo pensare, il mio corpo non mi rispondeva più! Si era messo a combattere quel mostruoso drago contro il mio volere di uscire subito da li.

Una volta sconfitto ripresi il controllo, alzai la testa e nel cielo c'era ancora il drago, però era immobile emanava degli strani raggi viola; uno di quei raggi colpi la terra e si creò quello che sembrava un'ennesimo portale, il drago nel frattempo implose lasciando cadere dei globi verdognoli; li raccolsi tutti e più ne raccoglievo più mi sentivo forte, fino ad avere abbastanza coraggio da buttarmi dentro quel piccolo e cupo portale.

Mentre cadevo nel nulla mi apparse nella mente una poesia, era lunghissima e senza significato, e non solo a complicare le cose c'erano anche delle parole incomprensibili che cambiavano sempre forma; ma successe un fatto: più cadevo e prendevo velocità più quelle stesse parole prendevano un significato! Arrivai al punto di poterla leggere.

Finito di leggerla mi cominciai a sentire debole e chiusi gli occhi; mi ritrovai in piedi dal mio letto, perché? mi domandai, ero andato alla fortezza, stavo anche per affogare nel provare ad entrarci e ora mi ritrovo qui, nella mia casa sulla vallata.

Non feci in tempo a riprendermi dal caos mentale che mi ritrovai per l'ennesima volta immobile, con lo sguardo fisso sulla parete di legno bianco; ma per qualche strano motivo le sorprese non erano finite i blocchi con i quali avevo creato la pareti si frantumarono in altri piccolissimo blocchi e cosi via fino a scomparire,davanti a me era rimasto il tramonto rossastro che colorala quella magica vallata, ma insieme alla mia parete bianca fecero la stessa fine anche il tramonto la vallata e ogni singolo blocco che avevo visto nella mia vita; stava tutto scomparendo, io stesso stavo sparendo insieme a quel mondo, mi stavo frantumando finché non arrivò il momento che di me non restò più nulla.

Di sobbalzo mi alzai dal letto e mi guardai in torno ansimando, mi trovavo nel mio letto accanto a me la sveglia che segnava le 00:01, ero a casa mia nella mia stanza e nel mio letto, tutto quello che era successo non era altro che un magnifico e spettrale sogno pensai; mi ributtai a letto riprendendo il respiro e rilassandomi felicemente; quando appoggiai le braccia sulle lenzuola però sentii qualcosa di duro nascosto sotto le lenzuola accesi la lampada e guardai: era un libro, un libro luminescente senza titolo, mezzo incuriosito lo aprii all'ultima pagina e lessi le ultime righe scritte a mano: ...si apri un portale, mi sembra di tornare al primo giorno in queste terre: non credevo ai miei occhi!

Grazie a tutti per aver letto o almeno provato (data la lunghezza) a leggere questo racconto.

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Alla faccia del libro!

Complimenti enti enti! +1 a palla!

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Bravo! Mi piace il tuo stile di scrittura e la piega che hai voluto dare alla storia!

Non appena torno in Italia, ti darò il tuo meritato +1 :D

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Bravo! Mi piace il tuo stile di scrittura e la piega che hai voluto dare alla storia!

Non appena torno in Italia, ti darò il tuo meritato +1 biggrin.png

Alla faccia del libro!

Complimenti enti enti! +1 a palla!

Grazie a tutte e due, mi fa molto piacere che vi sia piaciuto.

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Bello +1 :D

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ps. si dice enderman

Si, ma degli enderman ne hanno preso l'idea dagli slenderman , uomini neri e alti che uccidono, venuti fuori da una sorta di leggenda metropolitana.

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Si, ma degli enderman ne hanno preso l'idea dagli slenderman , uomini neri e alti che uccidono, venuti fuori da una sorta di leggenda metropolitana.

Bella storia :sisi:

Comunque che io sappia, non era uno solo ??? (Lo slenderman)

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Non ho tanta voglia , ho letto un po l'inizio mi e piaciuto .

+ 1

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Bella storia :sisi:

Comunque che io sappia, non era uno solo ??? (Lo slenderman)

Diffatti mi pare anche a me :sisi:

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Diffatti mi pare anche a me :sisi:

Comunque che io sappia, non era uno solo ??? (Lo slenderman)

Beh si, ma dalla trasformazione dello slenderman reale all'enderman cubettoso si è modificato il codice naturale che equilibrava il mondo facendone apparire più di uno :fiore: .

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Beh si, ma dalla trasformazione dello slenderman reale all'enderman cubettoso si è modificato il codice naturale che equilibrava il mondo facendone apparire più di uno :fiore: .

Waho, questo è la miglio copertura-fail che abbia mai letto.Bravo :patpat:

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