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swagyolo

[Curiosità]Perchè Credi

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Ovviamente sì. L'esistenza di Dio o la sua non esistenza non sono dimostrabili, ma solo postulabili.

Non necessariamente.

Ciao

Ian

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Io credo, perchè non si può fare altrimenti. Tralasciando dogmi inutili creati dalla chiesa in un momento in cui venivano fuse le religioni con essa, religioni alquanto pagane, tralasciando trinità, inferno, paradiso, che oltretutto non sono scritti da nessuna parte se non in testi oltretutto profani... Credo perchè Dio per me è reale.

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è una cosa che vale per tutti :asd:

Io ho fatto tutti i sacramenti possibili, mi manca solo l'estrema unzione :asd: li ho fatti perchè cosi voleva la mia famiglia, io credevo perchè loro ci credevano. La tua famiglia è la prima fonte di ispirazione, fai quello che fanno loro e quello che ti dicono di fare, solo crescendo uno prende atto delle cose e si fa una sua coscienza, mi sembra una cosa naturale.

Faccio copia e incolla di una frase di una canzone dei Uochi Toki che potrebbe anche adattarsi a questa cosa: "Sei legato ad un quartiere da amici o da famiglia e non è un crimine se ne cerchi di migliori, dopotutto il compito dei rami è: allontanarsi dalle radici."

E si scoprì che Sabbath è sposato.

In realtà, Dio non "esiste" perché esistere significa letteralmente "Istere ex [qualcosa]", ovvero essere "posato da [qualcosa]", ove "posato" (da "positum") significa posto, che a sua volta significa due cose: essere posto in un luogo o esser stato stabilito da qualcuno o qualcosa.

Questi non possono essere attributi di Dio, per definizione.

Tuttalpiù è corretto dire che Dio "è", oppure che ha agito o che agisce.

Ora, questo discorso è piuttosto interessante perché nel momento in cui decidiamo che Dio è una costruzione della fantasia o immaginazione dell'uomo, con la stessa tecnica e gli stessi strumenti logici si può arrivare a dire che ogni singola "cosa" o "oggetto" in realtà è frutta della fantasia o immaginazione dell'uomo.

Quindi si ricava il paradosso che tutto ciò che "esiste", in realtà non è, oppure è, ma solo limitatamente, mai assolutamente.

Probabilmente, la butto li, uno dei requisiti dell'essenza è proprio l'impossibilità di essere sottoposto a conoscibilità.

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Oh, ma geni come Sant'Agostino, sono riusciti ad arrivare a dire: Dio è perchè esiste. Nonchè dimostrando la tesi dell'esistenza di Dio prendendo come ipotesi la sua perfezione...

Qualcuno ha parlato di Anselmo da Aosta? :asd: La sua dimostrazione sull'esistenza di Dio è quanto mai esilarante :D Logicamente ci potrebbe anche stare, però siccome parte da presupposti comunque errati e che non si rivelano corretti, come gli fa poi notare Gaunilone (mio figlio lo chiamerò così), va tutto a monte :asd:

Poi lascia stare il povero Agostino, l'unica cosa interessante del suo pensiero è la teoria del tempo.

Syne invece è Tertulliano :asd:

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Qualcuno ha parlato di Anselmo da Aosta? :asd: La sua dimostrazione sull'esistenza di Dio è quanto mai esilarante :D Logicamente ci potrebbe anche stare, però siccome parte da presupposti comunque errati e che non si rivelano corretti, come gli fa poi notare Gaunilone (mio figlio lo chiamerò così), va tutto a monte :asd:

Poi lascia stare il povero Agostino, l'unica cosa interessante del suo pensiero è la teoria del tempo.

Syne invece è Tertulliano :asd:

Si, scusatemi il piccolo lapsus :asd:

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Si, scusatemi il piccolo lapsus :asd:

Nessun problema :asd: Comunque solo il fatto che nell'XI secolo si dovesse già cercare di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la razionalità (perché Anselmo utilizza metodi razionali per dimostrarne l'esistenza) fa vedere come già all'epoca la sola fede non bastava più a convincere le masse.

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Nessun problema :asd: Comunque solo il fatto che nell'XI secolo si dovesse già cercare di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la razionalità (perché Anselmo utilizza metodi razionali per dimostrarne l'esistenza) fa vedere come già all'epoca la sola fede non bastava più a convincere le masse.

Infatti, ma non puoi convincere la massa a tornare alle fede, argomentandosi con ipotesi che richiedono una fede!

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Nessun problema :asd: Comunque solo il fatto che nell'XI secolo si dovesse già cercare di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la razionalità (perché Anselmo utilizza metodi razionali per dimostrarne l'esistenza) fa vedere come già all'epoca la sola fede non bastava più a convincere le masse.

Io considero stupido chi crede solo per fede... Non basta la fede, bisogna cercarla attraverso delle prove...

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Io sono ateo. Ho cominciato a farmi delle domande a 8 anni (non avevo una ceppa da fare)

Comunque, io non credo, ma rispetto chi è religioso. Basta che non si arrivino agli estremi.

Fra l'altro, anche l'aitesmo è una fede: mantieniamo fede alla nostra ragione secondo cui il presunto Dio non esiste. Ergo, non potrei bestemmiare neanche volendo, perchè così facendo do credibilità a qualcosa che per me non esiste. In parole povere, e come se bestemmiassi contro Pikachu.

Oppure, potrei bestemmiare per omonimia. Per esempio, basterebbe dire "Porco Ronny James Dio" o "Mannaggia a Christopher Lambert"

Ma anche questa sarebbe una bestemmia (tranne per Lambert, non è certo il mio attore preferito)

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Non necessariamente.

Ciao

Ian

Obbligatoriamente caro mio, l'ha dimostrato Kant in persona :asd:

Dopo di che, citazione di Tertulliano a parte (che comunque rispecchia ciò che penso io: è stupido cercare di dimostrare l'inconoscibile), io ripeto: credo quia Notch est, solo che non ho voglia di rifare un discorso che avevo scritto già in una precedente discussione sullo stesso tema :asd:

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E si scoprì che Sabbath è sposato.

lol, vero non ci avevo pensato a quel sacramento :asd:

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lol, vero non ci avevo pensato a quel sacramento :asd:

Sabbath ha sposato una donna ma poi si è scordato di averla sposata.

Nessun problema :asd: Comunque solo il fatto che nell'XI secolo si dovesse già cercare di dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la razionalità (perché Anselmo utilizza metodi razionali per dimostrarne l'esistenza) fa vedere come già all'epoca la sola fede non bastava più a convincere le masse.

In realtà non è vero.

Per almeno due motivi: il primo è che i teologi dell'Alto Medioevo non produssero mai niente per la massa. I teologi erano intellettuali del tempo che per le condizioni sociologiche di allora erano costretti ad intraprendere la vita monastica. Gli intellettuali produssero idee nuove perché è ciò che essi fanno da sempre (più o meno; il concetto di nuovo è piuttosto relativo).

Il secondo motivo è che alla massa non interessava la teologia più di quanto non interessi oggi l'astrofisica. Come oggi si "scopre la particella di Dio", la gente penserà sempre che

A è stata provata l'esistenza di Dio

B è stata provata la non esistenza di Dio

; senza accorgersi che il nome "particella di Dio" è solo affettuoso e (com'è di consueto) la scoperta in sé non può dire nulla in merito a tematiche teologiche o anche solo logiche.

Io considero stupido chi crede solo per fede... Non basta la fede, bisogna cercarla attraverso delle prove...

Allora tu consideri stupido chinque, perché la conoscenza converge sempre ad un momento in cui non esistono più prove, dimostrazioni, o definizioni, e si può agire o per fede (leggi: convenzione) o morire come l'Asino di Buridano.

(in questo momento sto scrivendo una piccola tesi sull'Asino di Buridano, l'equità nella ridistribuzione dei redditi su una popolazione, e gli esiti dei conflitti che ne possono sorgere. Mi sentivo di dover citare il suddetto Asino)

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Credo a ciò che vedo, a ciò che sento ed a ciò che tocco. Il resto è l' interpretazione soggettiva della vita, ma quest' ultima, è mia.

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