Viaggio Turistico Alla Cittadina Dei Paganesi

[GELKOO 1136]

Ero in mezzo al blu, al grande blu, quando all'improvviso vidi la terra ferma.

Sobbalzai così tanto che rischiai di cadere in mare.

Finalmente a terra, dopo un'estenuante viaggio.

Ero in cerca di vita e la trovai, peccato che queste forme di vita furono subito scontrose nei miei confronti.

Mi vennero addosso di continuo finchè non trovai riparo in una zona che pareva abbandonata.

Raggiunsi la cima di una montagnetta lì vicino e osservai il meraviglioso paesaggio della cittadella sotto ai miei occhi. E cercai un posto per riposarmi.

Da seduto riuscivo a intravedere due loschi figuri che stavano costruendo una specie casa sull'acqua.

Il giorno seguente andai più vicino a vedere, stavano ancora lavorando e insieme a loro c'era un'altro tizio, probabilmente lo stesso tizio che mi aveva perseguitato tutta notte.

Appena mi intravise mi fece segno di andarmene via.

Era ovviamente uno straniero, non seppe neppure pronunciare il mio nome, però mi disse di andargli incontro.

Magari un trattato di pace?

E mentre ero lì fermo ad aspettare, stando ad ascoltare quello che si dicevano gli altri due tizi apparentemente tranquilli, il barbaro decise di attaccarmi brutalmente.

Mentre mi attaccava vedevo i due che si avvicinavano sempre di più tra loro.

Ormai ero spacciato, ero messo all'angolo, per di più attaccato a dei pungenti cactus.

Eppure riuscii a scappare via, correvo correvo correvo, finchè non caddì in acqua.

Di certo non potevo aspettarmi che quel barbaro mi inseguisse pure a nuoto.

Cercai in tutta fretta un'isola su cui riappoggiare i piedi e notai un'isola interessante.

Mi gettai nelle fiamme ardenti, nella speranza di non farmi uccidere dal barbaro.

Purtroppo aveva l'intenzione di prendermi a tutti i costi e allora decisi di sferrare un destro nelle fiamme.

Riuscii a colpirlo ma non indietreggiò, salì su scottandosi.

Decisi immediatamente di buttarmi ancora in acqua e finalmente il barbaro bruciò si suicidò.

Stremato dall'inseguimento risalii sulla terra ferma e aspettai.

Stava ormai facendo buio, e incominciavo ad avere fame, molta fame, ma decisi di rimanere fermo.

Era notte quando sentii delle urla di dolore al villaggio, corsi subito in piazza e vidi un paesano in pericolo, che veniva bersagliato da uno scheletro.

Decisi di andare a soccorrerlo e dopo una dura lotta con lo scheletro (rimasi con mezzo cuore) il paesano si rivelò, offrendomi del cibo.

Finalmente avevo trovato una forma di vita non ostile e decisi di accamparmi lì vicino.

Fine.

[oniikai 1816]

Miluro <3

[Gianmarco 1764]

Ero in mezzo al blu, al grande blu, quando all'improvviso vidi la terra ferma.

Sobbalzai così tanto che rischiai di cadere in mare.

Finalmente a terra, dopo un'estenuante viaggio.

Ero in cerca di vita e la trovai, peccato che queste forme di vita furono subito scontrose nei miei confronti.

Mi vennero addosso di continuo finchè non trovai riparo in una zona che pareva abbandonata.

Raggiunsi la cima di una montagnetta lì vicino e osservai il meraviglioso paesaggio della cittadella sotto ai miei occhi. E cercai un posto per riposarmi.

Da seduto riuscivo a intravedere due loschi figuri che stavano costruendo una specie casa sull'acqua.

Il giorno seguente andai più vicino a vedere, stavano ancora lavorando e insieme a loro c'era un'altro tizio, probabilmente lo stesso tizio che mi aveva perseguitato tutta notte.

Appena mi intravise mi fece segno di andarmene via.

Era ovviamente un novizio, non seppe neppure pronunciare il mio nome, però mi disse di andargli incontro.

Magari un trattato di pace?

E mentre ero lì fermo ad aspettare, stando ad ascoltare quello che si dicevano gli altri due tizi apparentemente tranquilli, il barbaro decise di attaccarmi brutalmente.

Mentre mi attaccava vedevo i due che si avvicinavano sempre di più tra loro.

Ormai ero spacciato, ero messo all'angolo, per di più attaccato a dei pungenti cactus.

Eppure riuscii a scappare via, correvo correvo correvo, finchè non caddì in acqua.

Di certo non potevo aspettarmi che quel barbaro mi inseguisse pure a nuoto.

Cercai in tutta fretta un'isola su cui riappoggiare i piedi e notai un'isola interessante.

Mi gettai nelle fiamme ardenti, nella speranza di non farmi uccidere dal barbaro.

Purtroppo aveva l'intenzione di prendermi a tutti i costi e allora decisi di sferrare un destro nelle fiamme.

Riuscii a colpirlo ma non indietreggiò, salì su scottandosi.

Decisi immediatamente di buttarmi ancora in acqua e finalmente il barbaro bruciò si suicidò.

Stremato dall'inseguimento risalii sulla terra ferma e aspettai.

Stava ormai facendo buio, e incominciavo ad avere fame, molta fame, ma decisi di rimanere fermo.

Era notte quando sentii delle urla di dolore al villaggio, corsi subito in piazza e vidi un paesano in pericolo, che veniva bersagliato da uno scheletro.

Decisi di andare a soccorrerlo e dopo una dura lotta con lo scheletro (rimasi con mezzo cuore) il paesano si rivelò, offrendomi del cibo.

Finalmente avevo trovato una forma di vita non ostile e decisi di accamparmi lì vicino.

Fine.

In pieno stile "Quando non ho nulla da fare"

[GELKOO 1136]

Esatto

[SciazHP 580]

Esatto

1 - Che server è? ç-ç

2 - Firma

[Miluro 4684]

1 - Che server è? ç-ç

2 - Firma

DoL 1.5 :3

[SciazHP 580]

DoL 1.5 :3

Grazie prode Miluro

[GELKOO 1136]

Oddio

Giuro che quando ti ho visto con quella manina che mi diceva di andarmene sono morto, mi sono messo a rotolare per la stanza

[GELKOO 1136]

Ma io ti vedevo con una skin sorridente e sembrava fossi un matto combina guai

[CasinoR 1223]

:3