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Cambiare I Paradigmi Dell'educazione

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Ogni tanto riguardo vecchi video e mi rendo conto di quanto possano essere interessanti.

http://www.youtube.com/watch?v=SVeNeN4MoNU

Che ne pensate? Vi sembra applicabile?

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Perchè non l'avevo ancora visto?!?!

 

Certo che è applicabile, questo è il futuro: il modello di insegnamento deve adattarsi al mondo del ventunesimo secolo, ovvero stimolante, eclettico, flessibile

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Purtroppo il video è sui generis una cazzata. Mischia troppe considerazioni campate per aria con buoni propositi.

 

In sostanza propone un modello educativo che è quello rinascimentale; perché non viene attuato? Perché permette solo ai più ricchi di ricevere una istruzione; i poveri non avrebbero abbastanza risorse per finanziare gli studi; è assolutamente chiaro che la scuola pubblica è una scuola irregimentata, perché solo tramite l'uso degli standard si può garantire a tutti l'istruzione. In un sistema dove ci sono solo scuole private è indubbio che ci sarebbe più istruzione, la scuola sarebbe più educativa, innovativa ed efficiente, ma ciò a danno di chi è più povero e non potrebbe pagarsi gli studi.

 

Quindi di che stiamo parlando?

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Purtroppo il video è sui generis una cazzata. Mischia troppe considerazioni campate per aria con buoni propositi.

 

In sostanza propone un modello educativo che è quello rinascimentale; perché non viene attuato? Perché permette solo ai più ricchi di ricevere una istruzione; i poveri non avrebbero abbastanza risorse per finanziare gli studi; è assolutamente chiaro che la scuola pubblica è una scuola irregimentata, perché solo tramite l'uso degli standard si può garantire a tutti l'istruzione. In un sistema dove ci sono solo scuole private è indubbio che ci sarebbe più istruzione, la scuola sarebbe più educativa, innovativa ed efficiente, ma ciò a danno di chi è più povero e non potrebbe pagarsi gli studi.

 

Quindi di che stiamo parlando?

 

Guarda, economicamente non ho voce in capitolo  :asd:

Però ti racconto la stessa storia che ha raccontato a me un mio amico di ritorno da uno scambio culturale in una scuola pubblica tedesca;

questo mio amico era in classe, quando nota che il suo compagno a lato aveva sbattuto sul banco una fetta di prosciutto: si, si stava preparando il panino per l'intervallo; la profe era in classe, ma poco gli importava: dopotutto non stava facendo rumore nè disturbava i compagni, semplicemente in quel momento non aveva voglia di ascoltare, o perchè già sapeva quello di cui si stava parlando a per altro. Questo mi ha fatto capire di come sia diversa la mentalità tedesca: lascia molta più autonomia agli studenti, che prima di tutto sono educati ad imparare e a sapersi gestire; è un modello molto più aperto, universitario e stimolante; anzi, là in tedeschia spesso le scuole private non sono migliori di quelle pubbliche.

Poi mi sono ricordato che ero in Italia, e che, ancora in terza liceo, la mia profe di storia voleva avere il mio quaderno degli appunti per poterlo correggere e vedere se stavo attento in classe.

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Questo mi ha fatto capire di come sia diversa la mentalità tedesca: lascia molta più autonomia agli studenti, che prima di tutto sono educati ad imparare e a sapersi gestire

 

No, non è proprio così.
 

 

 

Poi mi sono ricordato che ero in Italia, e che, ancora in terza liceo, la mia profe di storia voleva avere il mio quaderno degli appunti per poterlo correggere e vedere se stavo attento in classe.

 

 

Non è nemmeno così.

 

In generale negli Stati Uniti (modello di riferimento di quel video) funziona così: Ogni tot giorni si fa un compito scritto in cui almeno una componente è a crocette. Le risposte sono standardizzate per motivi d'equità e trasparenza. Se rispondi in maniera esatta, ti va bene. Se no, ti va male. Non c'è spazio d'interpretazione.

 

In Germania il sistema scolastico non è così rigido, però è un paese famoso per la sua disciplina. Entrambi i modelli condividono una particolarità: in classe parla solo l'insegnante. Chi fa casino è punito in maniera pesante. Ora, la storia del panino mi fa anche ridere, visto che io ho ricordi di compagni di classe che mimavano lo spaccio di droga taglizzando medicinali e riscaldando succo di frutta con l'accendino.

 

Molti docenti si lamentano che i test "a crocette" siano pessimi; personalmente, obietto. Da un lato, so che quando ne andrò a fare uno posso studiare con molta meno ansia, e più piacevolmente, perché statisticamente con quei test se conosci il 70% della materia, prendi sempre almeno la sufficienza. Se ne conosci il 90%, prendi un voto tra 8 e 10. Non esiste che uno si prepara benissimo e poi prende un brutto voto perché chiedono quelle particolarità che non ricorda.

 

Inoltre sono più facili da preparare e, per loro stessa natura, anche più facili da passare.

 

Ora, è chiaro che un test a crocette abbia un'unica risposta giusta, ma non è detto che si può arrivare ad essa per una sola strada. Ci si arriva per conoscenza certa, o per esclusione, o per ragionamento.

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Ora, è chiaro che un test a crocette abbia un'unica risposta giusta, ma non è detto che si può arrivare ad essa per una sola strada. Ci si arriva per conoscenza certa, o per esclusione, o per ragionamento.

O per culo. Nel caso che nessuno dei tre metodi sopracitati riesca a far strada, di solito si ha fra il 20% e il 25% di probabilità di beccare quella giusta :asd: (a seconda che le risposte siano quattro o cinque).

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O per culo. Nel caso che nessuno dei tre metodi sopracitati riesca a far strada, di solito si ha fra il 20% e il 25% di probabilità di beccare quella giusta :asd: (a seconda che le risposte siano quattro o cinque).

 

Che solitamente diventa 50% se applichi il metodo dell'esclusione. E cribbio, non venitemi a dire che non è un metodo educativo se per ottenere il massimo facendo il minimo sforzo (il principio base di qualunque occupazione lavorativa) devi inconsciamente applicare i principi della statistica economica xd.

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Ospite

Che solitamente diventa 50% se applichi il metodo dell'esclusione. E cribbio, non venitemi a dire che non è un metodo educativo se per ottenere il massimo facendo il minimo sforzo (il principio base di qualunque occupazione lavorativa) devi inconsciamente applicare i principi della statistica economica xd.

 

Per dire, un mio amico non sapeva assolutamente nulla, non sapeva nemmeno che c'era il compito, ha fatto la conta per decidere quale mettere ed ha avuto 7+ XD

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Guardare la firma di MissFortune "la fortuna non aiuta gli stolti", e poi leggere di come il compagno di Ema abbia preso 7+ non sapendo niente  :asd:

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