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Fabled King

Le Bestemmie

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[...] Marche: In Libertà. Valgono le regole dei Rutti.

Rutti e bestemmie a non finire! Se sentissi quei vecchi che s'ubriacano al bar...

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In generale al Sud e nel Nord-Ovest si bestemmia molto di meno; ma pare ci siano motivi storici.

Nel Centro Italia la bestemmia era un segno di ribellione allo Stato della Chiesa, ed anche la Repubblica di venezia nei secoli fu rivale di Roma, quindi la trasgressione era più incoraggiata. Nel Sud, o nelle regioni "guelfe" (Siena, Liguria, Milano, etc etc) la legge puniva duramente la bestemmia per fare un piacere al Papa, e la mentalità è stata di mantenere questa tradizione.

Ma la Serenissima ai tempi dell Impero romano non era alleata di Roma?

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Io ti disconoscono come mio corregionale, sappilo.

Allora, prima di tutto bisogna comprendere due cose fondamentali: l'offesa ai credenti e la bestemmia sono due cose completamente diverse.

"Ma bestemmiando offendi il mio Dio, ergo offendi me!"

A parte il fatto che questa frase non ha senso (se Dio fosse offeso per come mi comporto e tu ti alzassi a difenderlo sarebbe una grave mancanza di Rispetto nei Suoi confronti

[...]

E supposto vero che Si offenda, siete voi forse così superbi da ergervi in sua difesa credendoLo troppo debole o troppo misericordioso?

 

 

no no, non è un discorso di offese, è un discorso di rispetto: mettiamo che tu mi insulti in un modo che è universalmente riconosciuto come denigratorio, ma io non mi offenda (magari ero particolarmente felice quel giorno); rimane comunque il fatto che da parte tua è stata una mancanza di rispetto.

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Nel Sud, o nelle regioni "guelfe" (Siena, Liguria, Milano, etc etc) la legge puniva duramente la bestemmia per fare un piacere al Papa, e la mentalità è stata di mantenere questa tradizione.

Qua a Ferrara è un po' come in Veneto eh (d'altro canto staremo a 10 km dal confine xD) eppure siamo sempre stati una città pontificia dal 1598 fino all'unità d'Italia. Anche se il papa non era molto ben visto, c'è un motivo se gli Este sono stati cacciati e il papa si è ripreso il ducato, non permettavano che l'Inquisizione agisse su suolo estense.

 

Ma la Serenissima ai tempi dell Impero romano non era alleata di Roma?

Amico, Venezia è stata fondata da degli esuli dopo la caduta di Roma e le invasioni barbariche.

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Le Bestemmie in Italia:

 

Triveneto: Rapide come spari di pistola.

:asd:

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Le Bestemmie in Italia:

 

Triveneto: Rapide come spari di pistola.

Piemonte e Lombardia: Le si dice solo per farsi fighi con gli amici.

Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Marche: In Libertà. Valgono le regole dei Rutti.

Roma: Urlate ai quattro venti.

Campania, Puglia, Lucania: Poche, ma quando ci vuole ci vuole.

Liguria, Sicilia: Censurate da qualche gioco di parole non-sense.

Sardegna: Rivolte essenzialmente a Satana, in quanto Dio-Caprone.

Sinceramente io ne ho sentite pochissime,perchè in sardegna si rispettava e si rispetta,anche se meno,la religione e poi,spiegami il senso di dio-caprone...attendo con ansia la spiegazione a questa tua simpatica battuta  :drop:

 

Ciao!  :we:

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Guest CristianZeta(JLVG)

Io odio le bestemmie, sono così inutili e senza alcun senso. Ma non ci pensate? E se (per chi non ci crede) Dio esistesse davvero? Dopo sono cavoli amari per chi bestemmia.

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In sardegna ci sono le capre (o pecore, stessa cosa quasi :Asd:)


Che poi io in autobus, a scuola e alla fermata sento gente tipo tre parole e una bestemmia, ma qui è usanza comune.
Nessuno si sente molto offeso da una bestemmia qui, apparte le vecchiette o le signore snob.
Fanno parte del nostro linguaggio comune :Asd:

Qua in toscana, più sono vecchi più sono "artistici" :asd:

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Guest CristianZeta(JLVG)

Nah, non penso



Io credo nella Legge di Murphy

Beh, sbagli.

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Amico, Venezia è stata fondata da degli esuli dopo la caduta di Roma e le invasioni barbariche.

Scusa hai ragione, intendevo gli antichi Veneti  :facepalm:

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Una delle prove che dio non esiste è che esistono più e più religioni che si ritengono "sbagliate" tra loro.

Qua si entra nella metafisica, e c'è il topic apposito per questa discussione, e comunque non è una prova sufficiente per affermare l'inesistenza di Dio, né in particolare quello cristiano.

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Non so perché, ma su TS continuano a linkarmi sto topic lol

In ogni caso sono quasi d'accordo con Miluro, La Bestemmia non è arte, è un semplice sfogo.

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Una bestemmia e un'imprecazione sono diverse

Ovvio, così come un "porca troia" ed un "cazzo" sono diversi. Quasi qualunque cosa è diversa da quasi qualunque altra. Ciò che conta è se le differenze sono o meno rilevanti.

 

Si, che nelle bestemmie non porti rispetto verso tutti i credenti cristiani. :sisi:
La differenza è netta.
[...]
Ma nella nostra civiltà questo genere di imprecazione è legittima, anche perché non sono vedute bene neanche le prostitute e chi ne usufruisce.

Si ma è diverso, il culto per i crtistani è molto di più che per uno che va a donne una prostituta, diciamo che è come se uno arriva e ti insulta la medre moltiplicato per 15..
Non è una tradizione,è la giustizia. Come alcuni vedono Dio come Padre e non lo vogliono sentire insultato noi facciamo altrettanto se insultano i nostri genitori.
no no, non è un discorso di offese, è un discorso di rispetto: mettiamo che tu mi insulti in un modo che è universalmente riconosciuto come denigratorio, ma io non mi offenda (magari ero particolarmente felice quel giorno); rimane comunque il fatto che da parte tua è stata una mancanza di rispetto.


C'è un errore di fondo. Non è possibile stabilire oggettivamente cosa sia o meno offensivo. Perché un'imprecazione dovrebbe essere legittima ed un'altra no? Che ragione c'è dietro al riconoscere il diritto a qualcuno di sentirsi offeso (e vedere l'offesa punita) nell'udire determinati vocaboli (arbitrari) negando invece lo stesso diritto a qualcun altro la cui richiesta di giustizia differisce solo nelle esatte parole dell'offensore?

 

E se (per chi non ci crede) Dio esistesse davvero? Dopo sono cavoli amari per chi bestemmia.


E ti pare quello il problema? Intanto, per la religione cattolica i non credenti (o meglio, coloro che pur conoscendo il suo Verbo hanno negato il Signore, o qualcosa del genere) sono già condannati alla dannazione eterna, a questo si aggiunge il fatto che quasi chiunque ha "peccato" e un non credente sicuramente non se ne è "pentito", non vedendo ragione di farlo.
 
 

Beh, sbagli.


Ah, di fronte ad una tesi così ben argomentata onestamente non so proprio cosa rispondere... sarà difficile trovare una replica altrettanto strutturata ed elegante. Penso che tenterò un "e invece no".

 

No,io mi offendo non perchè hai Offeso Dio,se uno è credente sa più che bene che è Misericordioso.


...Quindi dov'è che sta il problema?
 
 

Io non prendo le difese di Dio ma di chi trova in esso la speranza .
Perchè devastare le speranze di qualcuno che ha avuto grandi tristezze nella vita?


Ah, ecco. Però... Mi sfugge il collegamento tra l'associare il nome di una figura sacra ad un epiteto negativo e la devastazione delle speranze di gente a caso. In che modo una cosa implica l'altra?

 

è comunque una mancanza di Rispetto.


Se riesci a dirmelo senza partire da assunzioni arbitrarie che non condivido ti darò ragione.

 

Perchè offendere qualcuno che per me non esiste?
E quando lo insulto? Quando mi accade qualcosa di brutto ,do la colpa a lui.


Ma come cazzo è possibile che ancora non sia chiaro... non si bestemmia per offendere una divinità (o meglio, quasi mai, e comunque non è quello il tipo di comportamento cui la maggior parte degli interlocutori ora si sta riferendo). Così come non si dice "porco cane" per disprezzo verso uno dei due animali. Si bestemmia perché quelle sono le parole che salgono alle labbra, senza che ci sia chissà che pensiero dietro.
E inoltre, mai sentite le bestemmie di gioia o di stupore?

 

Se io insulto qualcuno gli do l'esistenza come minimo di Ideale.
Ditemi voi se la tipica risposta "Io non ci credo" è logica. Se gli do la colpa lo riconosco come minimo come ideale;posso essermi spiegato male.


Intanto, insultare -/-> dare la colpa, resta poi quanto detto qua sopra sull'insultare.

Ciao
Ian

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C'è un errore di fondo. Non è possibile stabilire oggettivamente cosa sia o meno offensivo. Perché un'imprecazione dovrebbe essere legittima ed un'altra no? Che ragione c'è dietro al riconoscere il diritto a qualcuno di sentirsi offeso (e vedere l'offesa punita) nell'udire determinati vocaboli (arbitrari) negando invece lo stesso diritto a qualcun altro la cui richiesta di giustizia differisce solo nelle esatte parole dell'offensore?

 

Beh se qualcuno ti offende non vedo perché non punire l'offesa, sempre che sia offesa anche nel pensiero comunque. Non troverai mai nessuno che si incazza con te se dici "porca troia", mentre con "porca tua mamma quella cicciona" forse non gli va giù come imprecazione.

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Beh se qualcuno ti offende non vedo perché non punire l'offesa, sempre che sia offesa anche nel pensiero comunque. Non troverai mai nessuno che si incazza con te se dici "porca troia", mentre con "porca tua mamma quella cicciona" forse non gli va giù come imprecazione.


E chi è che decide cosa deve essere punito o meno?

Ciao
Ian

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la bestemmia non ha una funzionalità pratica... molte persone bestemmiano nei momenti di rabbia perchè l'hanno sentito fare spesso e hanno preso l'abitudine anche loro, non per infierire su Dio... poi, io che sono dal Veneto lo so bene, qui da me c'è gente che usa le bestemmie come le virgole e la usa solo per vizio... per chi non è dalle mie parti è difficile da comprendere... vi riporto un breve dizionario per aiutarvi:

 

 

 

Le mille sfumature del dialetto veneto
Prima (e più importante) lezione: l'uso delle bestemmie

La ricchezza del dialetto veneto non è nota a tutti. Una parola può avere mille significati diversi a seconda del contesto. Ad esempio, ecco alcuni tra i numerosi significati che le bestemmie PD o DC possono assumere, al variare dell'intonazione, tradotti dal veneto all'italiano:

Al passaggio di una bella ragazza:
*** Can! = Quale stupenda creatura!

In risposta alla domanda "sei sicuro?":
*** Can! = Ne ho l'assoluta certezza.

Di fronte ad un avvenimento particolarmente sfortunato (gomma bucata, passaggio a livello chiuso quando si è già in ritardo, ecc.):
(Ma) *** Can... = Sono oltremodo disgustato dal verificarsi di questa improbabile coincidenza.

Commento al resoconto di un'impresa particolarmente ardita di un amico (tipicamente: conquista di una ragazza):
*** Can! = Il mio stupore e la mia ammirazione per te hanno raggiunto livelli inimmaginabili.

In risposta alla domanda "ma dovevi proprio comportarti in quel modo?":
(Eh,) *** Can. = Che cos'altro avrei potuto fare, data la situazione?

Di fronte ad un interlocutore che accampa scuse poco credibili:
(Ma dai,) *** Can! = Non raccontarmi codeste fandonie, non sono nato ieri.

Come rafforzativo di una richiesta:
Dove hai messo quel Porco *** di un martello? oppure: Nane, *** Can, dov'è il martello?

In sostituzione di vocaboli che al momento non sovvengono:
Gigi, passami il Porco *** che svito questo bullone.

Ovviamente tutti questi usi possono essere messi in combinazione tra loro generando frasi altamente incomprensibili per un non esperto. Ecco ad esempio un dialogo tra idraulici:

Toni: *** Can Bepi, el Porco *** qua, spande ancora acqua! No ti o gavevi giusta', *** Can? (Mannaggia Bepi, che sventura! Il tubo qui perde ancora! Mi sembrava che tu l'avessi aggiustato! Sei certo di averlo aggiustato bene?)
Bepi: Porco ***! (Certamente! Perché metti in dubbio le mie capacità?)
Toni: *** Can, passime il Porco *** che ghe dago mi 'na sistemada... Ciapa, *** Can, varda che lavoretto! (Non raccontarmi fandonie, il fatto è che perde ancora! Passami piuttosto la chiave inglese che lo sistemo io... ecco, guarda bene che bel lavoro ho fatto!)
Bepi: *** Can! (Ammirevole davvero! Devo riconoscere la tua maggiore esperienza in lavori di questo genere.)

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E chi è che decide cosa deve essere punito o meno?

Ciao
Ian

Il diretto destinatario dell'offesa, penso. Sai che parlare con te è più complesso di quanto sembri? :asd:

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Il diretto destinatario dell'offesa, penso.


Sono d'accordo. Se una divinità scendesse in terra e querelasse un bestemmiatore non avrei obiezioni.

Ciao
Ian

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Sono d'accordo. Se una divinità scendesse in terra e querelasse un bestemmiatore non avrei obiezioni.

Ciao
Ian

Calma, calma, mi sa che stiamo parlando di due cose diverse :Asd:

Ogni imprecazione è legittima non offendendo nessuno. Se un credente si ritiene offeso da un imprecazione, affari suoi. Io non devo stare alle regole di un dio che non ritengo tale. 

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Calma, calma, mi sa che stiamo parlando di due cose diverse :asd:


Io sto parlando di qualcuno che si sente offeso dalle parole di qualcun altro.

Ciao
Ian

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C'è un errore di fondo. Non è possibile stabilire oggettivamente cosa sia o meno offensivo. Perché un'imprecazione dovrebbe essere legittima ed un'altra no? Che ragione c'è dietro al riconoscere il diritto a qualcuno di sentirsi offeso (e vedere l'offesa punita) nell'udire determinati vocaboli (arbitrari) negando invece lo stesso diritto a qualcun altro la cui richiesta di giustizia differisce solo nelle esatte parole dell'offensore?

 

Ok, hai ragione. Non c'è modo di stabilirlo oggettivamente anche se il buon senso dovrebbe farti capire cosa sia offensivo e cosa no.

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Le Bestemmie in Italia:

Triveneto: Rapide come spari di pistola.
Piemonte e Lombardia: Le si dice solo per farsi fighi con gli amici.
Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Marche: In Libertà. Valgono le regole dei Rutti.
Roma: Urlate ai quattro venti.
Campania, Puglia, Lucania: Poche, ma quando ci vuole ci vuole.
Liguria, Sicilia: Censurate da qualche gioco di parole non-sense.
Sardegna: Rivolte essenzialmente a Satana, in quanto Dio-Caprone.

Lombardia peró é sbagliata, é un misto tra Roma e "Triveneto"

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