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ciuccio2000

Alexapple Help Pls

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Eeeeeee nulla, domani ho una versione di latino importante assai (da quando ci siam messi a fare versioni solo a memoria mi son buttata giù la media >_>). Con la traduzione me la cavo relativamente bene, ma non traduciamo da mesi ed in più fa qualche domandina di grammatica teorica. Se hai tempo, voglia ed un cuore grande come un palazzo, mi ri-spiegheresti molto sinteticamente una, più o tutte queste cose? Tnx.

-tutti i modi per tradurre la finale (a questa ci tengo particolarmente, ci son sempre quei 2-3 metodi inculatissimi che non ricordo mai)

-volitive

-cum narrativo

-perifrastiche att./pass.

-consecutive (anche queste me le ricordo poco... Dai priorità pure a loro se hai voglia di rispondere)

-infinitive

-ablativo assoluto

-interrogative indirette (...Non ho idea di come si facciano)

Ok, dovrebbero essere tutti gli argomenti. Se qualcun altro fa lo scientifico tradizionale e pensa che in terza ci siano argomenti importanti che potrei essermi dimenticata, scriva pure.
Ah, ovviamente il post è rivolto principalmente ad Alex perché probabilmente formula pensieri esclusivamente in lingua latina, ma se ci fosse qualche altro temerario che se la cava bene con il latino ovviamente puó dare una mano pure lui <3.

Rispondete numerosi che sennó mi inchiappettano di violenza!

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Se qualcun altro fa lo scientifico tradizionale

 

:ops:

 

Per fortuna Purtroppo, non ti posso essere di nessun aiuto.

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:ops:

Per fortuna Purtroppo, non ti posso essere di nessun aiuto.

Vbb, ormai si sa che sono una sedicenne :asd:

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Vbb, ormai si sa che sono una sedicenne :asd:

 

No, in realtà mi riferivo al fatto che tu fai quello tradizionale.
E io no  :pwnd:

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No, in realtà mi riferivo al fatto che tu fai quello tradizionale.
E io no :pwnd:

>.>
Non ti perdi nulla.

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Ospite

>.>
Non ti perdi nulla.

 

Lo so, forse l'emoticon scelta non è ottimale.
Sono felice della cosa, non triste.

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Ciuccio, argh! I modi per tradurre la finale dovrebbero essere il pane quotidiano per uno come te! Faccio quel che posso, ma sappi che per il latino, così come per qualunque altra materia, c'è bisogno di esercizio assiduo e costante.
1) finali: ut+congiuntivo presente o imperfetto (do per scontato che tu conosca la consecutio temporum); relativa impropria; participio presente o futuro; supino dopo i verbi di moto; ad+accusativo del gerundio o del gerundivo; genitivo del gerundio o del gerundivo seguito da causa o gratia.
Pertanto, la frase "giunsero soldati a portare aiuto" si può tradurre:
- venerunt milites ut auxilium ferrent;
- venerunt milites qui auxilium ferrent;
- venerunt milites auxilium ferentes;
- venerunt milites auxilium laturi;
- venerunt milites latum auxilium;
- venerunt milites ad auxilium ferendum;
- venerunt milites auxilii ferendi gratia;
2) con le volitive immagino che tu intenda le proposizioni completive con ut/ne+congiuntivo. Ricorda che sono affini alle finali (non tradurre l'ut con "affinché", ma con "che" o "di") e sono rette da verbi del comandare, del chiedere, del pregare, dell'esortare o che indicano fatica o sforzo. Un'attenta consultazione del vocabolario permette di sciogliere qualunque dubbio sulla reggenza di un verbo, ricordalo.
3) cum narrativo: chiariamo innanzitutto che è un costrutto alquanto ambiguo, dal momento che indica le circostanze. Traduci cum+congiuntivo presente o imperfetto col gerundio presente, cum+congiuntivo perfetto o piuccheperfetto col gerundio passato. La cosa migliore sarebbe rendere queste proposizioni in forma esplicita, ma se non l'hai mai fatto, lascia al gerundio.
4) La consecutiva è introdotta da ut/ut non, seguito da tre tempi del congiuntivo: presente, imperfetto, perfetto, usati con valore assoluto. Traduci semplicemente il tempo del congiuntivo latino col tempo corrispondente dell'indicativo italiano.
Tantus terror animos civium invasit ut Lentulus effugerit.
Un terrore tanto grande pervase gli animi dei cittadini che Lentulo fuggì. (il congiuntivo perfetto è stato tradotto con l'indicativo passato remoto)
Ricorda che le consecutive sono anticipate, nella reggente, da avverbi o aggettivi come ita, sic, Tam, tantus, talis, ragion per cui è facile distinguerle dalle finali, che pure sono introdotte da ut.
5) perifrastica attiva: participio futuro + verbo sum, da tradurre con le espressioni "stare per", "avere intenzione di", "essere destinato a".
Perifrastica passiva: gerundivo + verbo sum + (dativo di agente). Esprime l'idea del dovere: "devo fare molte cose" -> "molte cose devono essere fatte da me" -> "multa mihi facienda sunt".
Il complemento d'agente è espresso al dativo e non con a/ab + ablativo (ma si usa a/ab se nella frase ci sono più dativi, così da evitare confusione).
6) infinitive: soggetto in accusativo e verbo all'infinito in dipendenza, ovviamente, da verbi del dire, del dichiarare e simili (spero che tu abbia studiato almeno videor e la costruzione personale).
7) L'ablativo assoluto è formato da un participio e da un sostantivo o pronome all'ablativo. Si suppone che tu sappia già la differenza tra participio presente e perfetto, dunque ti consiglio come tradurlo:
- Hostibus interfectis, nostri in castra rediverunt.
Uccisi i nemici, i nostri tornarono all'accampamento.
Se traduci letteralmente, quindi, non si creano problemi particolari, a meno che tu non voglia scioglierlo in una proposizione esplicita temporale, causale, concessiva, condizionale rispettando i legami temporali.
- Ingravescente periculo, consul effugit.
Aumentando il pericolo, il console fuggì via.
8) Interrogative indirette: sono introdotte da pronomi, aggettivi o avverbi interrogativi o dalle particelle ne, num, nonne, seguite dal congiuntivo secondo la consecutio temporum (che devi sapere).
Ex te quaero Antoniusne Romam remeaverit.
Ti chiedo se Antonio è tornato a Roma.
Ricorda che nonne indica con una domanda retorica e si traduce con "se non"; num e ne, invece, introducono la domanda vera e propria dalla risposta incerta e si traducono con "se".

Ovviamente c'è da approfondire (e soprattutto da applicare) queste regole, che sarebbe difficilissimo ricordare tutte senza usarle spesso. Dato che vado di fretta al momento, sono stato abbastanza sintetico. Dimmi dove devo soffermarmi di più e più tardi avrai risposta.

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Ciuccio, argh! I modi per tradurre la finale dovrebbero essere il pane quotidiano per uno come te!

Non siamo mica in un classico... Al massimo ci troviamo un participio usato per la finale, chi vuoi che si ricordi dei centomila modi mai incontrati e solo citati? :asd:

Faccio quel che posso, ma sappi che per il latino, così come per qualunque altra materia, c'è bisogno di esercizio assiduo e costante.
1) finali: ut+congiuntivo presente o imperfetto (do per scontato che tu conosca la consecutio temporum); relativa impropria; participio presente o futuro; supino dopo i verbi di moto; ad+accusativo del gerundio o del gerundivo; genitivo del gerundio o del gerundivo seguito da causa o gratia.
Pertanto, la frase "giunsero soldati a portare aiuto" si può tradurre:
- venerunt milites ut auxilium ferrent;
- venerunt milites qui auxilium ferrent;
- venerunt milites auxilium ferentes;
- venerunt milites auxilium laturi;
- venerunt milites latum auxilium;
- venerunt milites ad auxilium ferendum;
- venerunt milites auxilii ferendi gratia;

Tnx. Tanto non ci saranno nella versione, ma nelle domande di grammatica direi al 100%.

2) con le volitive immagino che tu intenda le proposizioni completive con ut/ne+congiuntivo. Ricorda che sono affini alle finali (non tradurre l'ut con "affinché", ma con "che" o "di") e sono rette da verbi del comandare, del chiedere, del pregare, dell'esortare o che indicano fatica o sforzo. Un'attenta consultazione del vocabolario permette di sciogliere qualunque dubbio sulla reggenza di un verbo, ricordalo.

Sì, queste le ricordo bene, dovevo solo rileggermi la regola.

3) cum narrativo: chiariamo innanzitutto che è un costrutto alquanto ambiguo, dal momento che indica le circostanze. Traduci cum+congiuntivo presente o imperfetto col gerundio presente, cum+congiuntivo perfetto o piuccheperfetto col gerundio passato. La cosa migliore sarebbe rendere queste proposizioni in forma esplicita, ma se non l'hai mai fatto, lascia al gerundio.

Sì dai, con i cum narrativi espliciti me la cavavo.

4) La consecutiva è introdotta da ut/ut non, seguito da tre tempi del congiuntivo: presente, imperfetto, perfetto, usati con valore assoluto. Traduci semplicemente il tempo del congiuntivo latino col tempo corrispondente dell'indicativo italiano.
Tantus terror animos civium invasit ut Lentulus effugerit.
Un terrore tanto grande pervase gli animi dei cittadini che Lentulo fuggì. (il congiuntivo perfetto è stato tradotto con l'indicativo passato remoto)
Ricorda che le consecutive sono anticipate, nella reggente, da avverbi o aggettivi come ita, sic, Tam, tantus, talis, ragion per cui è facile distinguerle dalle finali, che pure sono introdotte da ut.

E chi se lo ricordava :asd: Tnx again.

5) perifrastica attiva: participio futuro + verbo sum, da tradurre con le espressioni "stare per", "avere intenzione di", "essere destinato a".
Perifrastica passiva: gerundivo + verbo sum + (dativo di agente). Esprime l'idea del dovere: "devo fare molte cose" -> "molte cose devono essere fatte da me" -> "multa mihi facienda sunt".
Il complemento d'agente è espresso al dativo e non con a/ab + ablativo (ma si usa a/ab se nella frase ci sono più dativi, così da evitare confusione).

Se mi fai più esempi sulla perifrastica passiva ti scolpisco un idoletto che venererò come i Lares.

6) infinitive: soggetto in accusativo e verbo all'infinito in dipendenza, ovviamente, da verbi del dire, del dichiarare e simili (spero che tu abbia studiato almeno videor e la costruzione personale).

Uh Dio, quel videor. Vedrò di ritrovare gli appunti.

7) L'ablativo assoluto è formato da un participio e da un sostantivo o pronome all'ablativo. Si suppone che tu sappia già la differenza tra participio presente e perfetto, dunque ti consiglio come tradurlo:
- Hostibus interfectis, nostri in castra rediverunt.
Uccisi i nemici, i nostri tornarono all'accampamento.
Se traduci letteralmente, quindi, non si creano problemi particolari, a meno che tu non voglia scioglierlo in una proposizione esplicita temporale, causale, concessiva, condizionale rispettando i legami temporali.
- Ingravescente periculo, consul effugit.
Aumentando il pericolo, il console fuggì via.

Kk, questo era una cagata.

8) Interrogative indirette: sono introdotte da pronomi, aggettivi o avverbi interrogativi o dalle particelle ne, num, nonne, seguite dal congiuntivo secondo la consecutio temporum (che devi sapere).
Ex te quaero Antoniusne Romam remeaverit.
Ti chiedo se Antonio è tornato a Roma.
Ricorda che nonne indica con una domanda retorica e si traduce con "se non"; num e ne, invece, introducono la domanda vera e propria dalla risposta incerta e si traducono con "se".

Se hai tempo approfondiscimi pure queste pls :sisi:

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Io sono allo scientifico tradizionale e vado benone in latino, sto lottando per l'8 a fine anno :sisi:
Alex sarebbe fiero di me :asd:

Anch'io andavo bene... Poi abbiamo deciso che prendiamo versioni (per noi) difficili, le traduciamo in classe, e poi dobbiamo essere in grado di ri-tradurle senza dizionario.

Insomma, è solo lavoro di memoria. Ma io puzzo e son scarsa sotto questo punto di vista.

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Anch'io andavo bene... Poi abbiamo deciso che prendiamo versioni (per noi) difficili, le traduciamo in classe, e poi dobbiamo essere in grado di ri-tradurle senza dizionario.

Insomma, è solo lavoro di memoria. Ma io puzzo e son scarsa sotto questo punto di vista.

Io invece ho scelto lo scienze applicate e non me ne sono pentita assolutamente <3

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Ospite

Io invece ho scelto lo scienze applicate e non me ne sono pentita assolutamente <3

 

Fieri di noi!  :asd:

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Se mi fai più esempi sulla perifrastica passiva ti scolpisco un idoletto che venererò come i Lares.

Se hai tempo approfondiscimi pure queste pls :sisi:

 

La prima cosa da capire della perifrastica passiva è questa: per esprimere il dovere, il latino, anziché usare, come in italiano, un solo verbo (Devo mangiare una mela), impiega una costruzione perifrastica, ovvero formata da più parole, e sempre passiva (una mela deve essere mangiata da me). 

Questo costrutto è formato da un gerundivo (es. laudandus, -a, -um, "da lodare", "che deve essere lodato") e dalle voci del verbo sum. Ciò detto, bisogna ricordare che le costruzioni sono due: personale, se è espresso il soggetto (che in italiano sarebbe il complemento oggetto), impersonale, se non è espresso.

 

Costruzione personale:

Maxime conservanda sunt iura belli (Cic.) 

Letteralmente: i diritti di guerra devono essere rispettati al massimo.

Noterai di certo che la persona che deve compiere l'azione non è espressa, dal momento che non c'è alcun dativo di agente. Ciò nonostante, la frase può essere volta all'attivo utilizzando espressioni quali "bisogna", "è necessario", "si deve".

La traduzione definitiva sarà dunque "Bisogna rispettare al massimo i diritti di guerra" (volta all'attivo da "bisogna che i diritti di guerra siano rispettati al massimo").

 

E se volessi dire "Devo restituire il libro a Marco"?

La persona è espressa (il soggetto è "io") e dovrebbe andare in dativo, ma c'è anche un altro dativo dipendente dal verbo (Si direbbe: "Mihi liber Marco reddendus est", chi è che deve restituire a chi? :asd:). Solo ed esclusivamente in questo caso, il complemento d'agente, anziché trovarsi in dativo, viene espresso normalmente, ossia con a/ab+ablativo.

Pertanto "A me liber Marco reddendus est".

 

Ultimo esempio: "Haec causa mihi suscipienda non erat" --> "Questa causa non doveva essere intrapresa da me" --> "Non dovevo intraprendere questa causa" (questo è un falso condizionale, ma non importa)

 

Costruzione impersonale: si usa quando il soggetto (in italiano l'oggetto) non viene espresso, quindi con verbi intransitivi (che mai avrebbero un complemento oggetto) e con verbi usati intransitivamente (che appunto non hanno l'oggetto espresso).

Devo andare. -> Mihi eundum est.

Come vedi, viene usata la terza persona singolare col gerundivo al neutro. Il resto è invariato.

 

 

Anch'io andavo bene... Poi abbiamo deciso che prendiamo versioni (per noi) difficili, le traduciamo in classe, e poi dobbiamo essere in grado di ri-tradurle senza dizionario.

Insomma, è solo lavoro di memoria. Ma io puzzo e son scarsa sotto questo punto di vista.

 

Basta imparare i vocaboli che non conosci, se hai tradotto tu la versione, la memorizzerai facilmente. Noi, qualunque cosa traduciamo, la leggiamo direttamente dal latino, dopo aver tradotto sul quaderno.

 

Conosci la consecutio temporum? Bisogna partire da quella per le interrogative indirette.

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Conosci la consecutio temporum? Bisogna partire da quella per le interrogative indirette.

Penso di sapere cosa sia ma non che si chiama così :asd:

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Penso di sapere cosa sia ma non che si chiama così :asd:


In sostanza, è il modo secondo cui si regola l'uso dei tempi del congiuntivo in base al tempo della proposizione reggente. Lo utilizzano tutte le subordinate al congiuntivo, fatta eccezione per le consecutive (i tempi sono usati con valore assoluto, dato che la conseguenza potrebbe verificarsi in diversi momenti) e per la protasi del periodo ipotetico dipendete dell'irrealtà.

In dipendenza da un tempo principale:
- per la contemporaneità, congiuntivo presente;
- per l'anteriorità, congiuntivo perfetto;
- per la posteriorità, participio futuro+sim;

In dipendenza da un tempo storico:
- per la contemporaneità, congiuntivo imperfetto;
- per l'anteriorità, congiuntivo piuccheperfetto;
- per la posteriorità, participio futuro+essem.

Capito e memorizzato ciò, le interrogative indirette sono appunto costituite da un introduttore (ne, num, nonne o pronomi, aggettivi e avverbi interrogativi) e dal verbo al modo congiuntivo.

Ex te quaero ubi iveris.
Ti chiedo dove sei andato.

Ex te quaerebam ubi ivisses.
Ti chiedevo dove eri andato.

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In sostanza, è il modo secondo cui si regola l'uso dei tempi del congiuntivo in base al tempo della proposizione reggente. Lo utilizzano tutte le subordinate al congiuntivo, fatta eccezione per le consecutive (i tempi sono usati con valore assoluto, dato che la conseguenza potrebbe verificarsi in diversi momenti) e per la protasi del periodo ipotetico dipendete dell'irrealtà.

In dipendenza da un tempo principale:
- per la contemporaneità, congiuntivo presente;
- per l'anteriorità, congiuntivo perfetto;
- per la posteriorità, participio futuro+sim;

In dipendenza da un tempo storico:
- per la contemporaneità, congiuntivo imperfetto;
- per l'anteriorità, congiuntivo piuccheperfetto;
- per la posteriorità, participio futuro+essem.

Capito e memorizzato ciò, le interrogative indirette sono appunto costituite da un introduttore (ne, num, nonne o pronomi, aggettivi e avverbi interrogativi) e dal verbo al modo congiuntivo.

Ex te quaero ubi iveris.
Ti chiedo dove sei andato.

Ex te quaerebam ubi ivisses.
Ti chiedevo dove eri andato.

Sì, la consecutio la sapevo, in ogni caso gratiae per avermela ri-postata qui.

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Sì, la consecutio la sapevo, in ogni caso gratiae per avermela ri-postata qui.


Alla fine com'è andata? Com'era la prova?

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Alla fine com'è andata? Com'era la prova?

Nella versione ho fatto 3 errori: ho messo un attivo dove andava un passivo (la costruzione della frase rimaneva la stessa ed era plausibile anche con l'attivo, mea culpa), e questo è praticamente l'unico errore causato da me. Poi ho cannato altri due periodini: uno l'avevo tradotto giusto ma non mi sembrava che avesse senso (FFFFFFFFFFF-), uno l'ho sbagliato perché era una frase fatta che il mio dizionario dei puffi non indicava. Vbb, in ogni caso 6 dovrei averlo preso >_>
Le 5 domande di grammatica tutte perfette. Media, spero in un 7.

Tnx <33

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Nella versione ho fatto 3 errori: ho messo un attivo dove andava un passivo (la costruzione della frase rimaneva la stessa ed era plausibile anche con l'attivo, mea culpa), e questo è praticamente l'unico errore causato da me. Poi ho cannato altri due periodini: uno l'avevo tradotto giusto ma non mi sembrava che avesse senso (FFFFFFFFFFF-), uno l'ho sbagliato perché era una frase fatta che il mio dizionario dei puffi non indicava. Vbb, in ogni caso 6 dovrei averlo preso >_>
Le 5 domande di grammatica tutte perfette. Media, spero in un 7.

Tnx <33


Sono contento. Che brano era?

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Sono contento. Che brano era?

Ehm, non ricordo :asd:

Comunque era la risposta di un tizio all'imperatore.

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Ehm, non ricordo :asd:

Comunque era la risposta di un tizio all'imperatore.


Quale tizio e, soprattutto, quale imperatore? :asd:
Ricordi almeno l'autore?

Potresti aprire uno sportello, sai?


Serve anche a te una mano?

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Quale tizio e, soprattutto, quale imperatore? :asd:
Ricordi almeno l'autore?

Hai presente quando dicevo di avere la memoria corta? Ecco. :asd:

L'abbiam fatta nelle prime due ore, poi nelle restanti quattro c'erano solo materie idiote e mi sono dato al paXXo rilassamento di fine settimana. Ho completamente rilassato la mente e non mi ricordo più una bega :asd:

Era una lettera del carteggio di Plinio il Giovane con Traiano su come trattare i cristiani o su come spendere i soldi per costruire un acquedotto?

:nono:

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