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Pava

È giusto vietare una propria scelta?

  

22 voti

  1. 1. È giusto vietare una propria scelta?

    • Si, è giusto.
      9
    • No, non è giusto.
      13


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Eh si ma lui vuole esempi pratici xD

Inviato da LezzoTalk con un cellulare

esempi di bassa cucina?

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Eh si ma lui vuole esempi pratici xD

Inviato da LezzoTalk con un cellulare

Mi servono per mettervi nella situazione mentale che serve a me, per introdurvi all'argomento tanto agognato :asd:

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Fa pena uno che va giro conciato in quel modo, ma mica glielo vieto se va contro la mia morale in questo caso.

Beh anni fa facevano pena due omosessuali in pubblico, ma ora è più che legale.

Quindi, sei per il Si o per il No?

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" sapendo che non da nessuno torto ad altre persone?" :asd:

Quindi tu vieteresti chiunque maschio di andare in giro con la gonna, prendendo anche delle multe/carcere?

Beh, la serenità...
Se uno è omosessuale e i genitori sono turbati da questo, non credo rientri nelle cose ingiuste :asd:

ovviamente tra i due mali si sceglie il minore. È ovvio che la serenità del figlio sarebbe più turbata dall'inespressione delle.sue tendenze che i genitori dalla loro espressione, visto che la sessualità è un fatto personale. A tal proposito ricordo che nn esistono reati di opinione.


P.s: pava mi sorge un dubbio, ti sei scoperto homo? Perché in tal caso hai tutto il nostro sostegno.

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Per gli omosessuali in pubblico si, basta che non si mettono a baciarsi di fronte a me.

Inviato da LezzoTalk con un cellulare

Il si corrisponde per "è giusto vietarlo" :asd:

E in teoria, non dovrebbe neanche turbarti, ma lo capirai più avanti, forse.


ovviamente tra i due mali si sceglie il minore. È ovvio che la serenità del figlio sarebbe più turbata dall'inespressione delle.sue tendenze che i genitori dalla loro espressione, visto che la sessualità è un fatto personale. A tal proposito ricordo che nn esistono reati di opinione.


P.s: pava mi sorge un dubbio, ti sei scoperto homo? Perché in tal caso hai tutto il nostro sostegno.

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Puramente etero, ma non capisco una cosa che ho scoperto, e che voglio investigare :asd:

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Il si corrisponde per "è giusto vietarlo" :asd:
E in teoria, non dovrebbe neanche turbarti, ma lo capirai più avanti, forse.

Puramente etero, ma non capisco una cosa che ho scoperto, e che voglio investigare :asd:

hai scoperto che gli omosessuali sono persone? All'inizio la cosa stordisce un po' tutti, ma poi cominci a volergli bene.

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hai scoperto che gli omosessuali sono persone? All'inizio la cosa stordisce un po' tutti, ma poi cominci a volergli bene.

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Fidati, lo sapevo già da un pezzo. Torniamo IT? :3

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Ospite

Ovviamente, se un'azione non dannosa ne provoca una dannosa allora anche la non dannosa generatrice è indirettamente dannosa. Io parlavo di una situazione ideale in cui un tizio singolo si masturba su immagini di bambini stuprati senza però commettere un crimine nell'arco di tutta la sua vita.
Che poi non è nemmeno così assurda, come situazione. Magari un malato ha questo desiderio indomabile e le immagini di bimbi stuprati rappresentano per lui una valvola di sfogo che gli impedisce di sfociare nel reato. Ora però andrei su un altro argomento, non era mia intenzione approfondire così :asd:

 

Il fatto che tale persona cerchi e visiti quel genere di materiale, spinge il distributore di materiale a ricercare nuovo materiale.
Come te lo lascio immaginare.

Come quando vedi un video su Youtube, più gente vede quel video, più il creatore è spinto a crearne altri.

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Il fatto che tale persona cerchi e visiti quel genere di materiale, spinge il distributore di materiale a ricercare nuovo materiale.
Come te lo lascio immaginare.
Come quando vedi un video su Youtube, più gente vede quel video, più il creatore è spinto a crearne altri.

Dimenticate 'sto cristo di stupratore e sostituitelo con un Clopper, ok?

Il concetto era che uno può anche fare cose moralmente ed eticamente ignobili, se non danneggia nessuno.

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Dimenticate 'sto cristo di stupratore e sostituitelo con un Clopper, ok?

Il concetto era che uno può anche fare cose moralmente ed eticamente ignobili, se non danneggia nessuno.

Esiste pure un termine per loro, non lo sapevo :rotfl:

E la penso come Ciuccio, giusto per dare un parere.

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Ospite

Dimenticate 'sto cristo di stupratore e sostituitelo con un Clopper, ok?

Il concetto era che uno può anche fare cose moralmente ed eticamente ignobili, se non danneggia nessuno.

 

Allora sono d'accordo.

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Ehm, bambini veri=\=pony finti.

Facciamo che uno stupratore ha delle foto FISICHE, NON DIGITALI, NON CONDIVISIBILI IN RETE di bimbi stuprati (e non ci interroghiamo su come le abbia ottenute. Anzi, facciamo che se le è realizzate lui in computer grafica, le ha stampate e poi eliminate dal pc).

Se si masturba su quelle immagini e le brucia prima di morire, ammesso che nessun altro venga a conoscenza della loro esistenza ed ammesso che lo stupratore non stuprerà mai nessuno, può farlo!
Va bene così? Non voglio buttare l'esempio del pedofilo :asd:

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Votate, per chi se n'è dimenticato ;)

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Se la cosa è privata e nessuno lo viene a sapere, SOLO IN TAL CASO, l'unica cosa che può risentirne è la propria coscienza.

Certo, mi darebbe alquanto fastidio sapere che uno fa ste robe, ma ok, devo soltanto non saperlo :asd:.

C'è un proverbio, che dice "De Gustibus" :rotfl:

OT OFF

E, perché non deve saperlo nessuno?

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Perchè se io facessi certa roba, preferirei vivamente che non si sapesse neppure se fossi in pace con me stesso.

[spoiler]OT ON Guarda, ringrazio che è in latino e che non lo conosco, che ho quasi paura di capirlo,

È per caso simile a "Gusti xe gusti, dixeva el gato lecandose el cueo?"[/spoiler]

Dio, sempre la morale mettete in mezzo...

A te fa un danno diretto o indiretto quello che qualcun'altro fa?

A qualcun'altro fa un danno diretto o indiretto quello che qualcun'altro fa?

E allora non dovresti farti 'ste seghe da buon samaritano.

Ah inoltre, non sei tu che decidi cosa ti piace, eh.

Se ti piacciono i bambini, puoi farci ben poco :\

 

E il proverbio vuol dire in parole povere: i gusti son gusti, ma era una battuta.

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Facciamo che uno stupratore ha delle foto FISICHE, NON DIGITALI, NON CONDIVISIBILI IN RETE di bimbi stuprati (e non ci interroghiamo su come le abbia ottenute. Anzi, facciamo che se le è realizzate lui in computer grafica, le ha stampate e poi eliminate dal pc).

Se si masturba su quelle immagini e le brucia prima di morire, ammesso che nessun altro venga a conoscenza della loro esistenza ed ammesso che lo stupratore non stuprerà mai nessuno, può farlo!
Va bene così? Non voglio buttare l'esempio del pedofilo :asd:

 

Allora sì.

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Ma allora così mi sputtani il topic :asd:

Pensando che il bambino potrebbe essere tuo figlio, ti gradirebbe come cosa?

Non mi sentirei neppure sicuro a presentargli un mio eventuale figlio piccolo e indifeso.

Anche se non ha ancora fatto un danno, ha un modo di pensare, e solo uno sprovveduto accetta tutto.

Poi vabè, se si guarda porno con gente adulta non mi da neanche tanto fastidio, tanto il suo target è abbastanza grande da sapere che fa.

E poi, la morale serve anche a darsi dei limiti di decenza.

Va be oltre che l'esempio del pedofilo non è pienamente corretto perché porta a conseguenze indirette, si pensava la stessa cosa uguale dei gay.

E ripeto, le parafilie non sono volontarie, non le scegli tu :asd:

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sapendo che non da nessuno torto ad altre persone?


Decidere se qualcosa è o meno un torto verso qualcuno implica già un giudizio morale soggettivo, tranne nel caso in cui l'azione non ha nessuna influenza di nessun tipo su nulla di nulla. In quest'ultimo caso, è un altro modo di chiedere se un albero che cade in una foresta disabitata fa rumore. Nel primo, una risposta diversa da "no" è un po' impossibru da giustificare, ma appunto la domanda è piuttosto inutile visto che il cuore della questione è stabilire cosa sia un torto.
Ci sarebbe anche da considerare che non solo le "persone" possono essere ritenute detentrici di diritti.

Ciao
Ian

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Io ho letto di una scimmia che citato in giudizio il suo padrone.
O forse era un cane, booh :asd:

E ciò che centra? O.o

Tornando al topic, voto poi da pc ma io ho le idee molto chiare: secondo me sei libero di fare qualsiasi cosa che non arrechi disturbi alla libertà degli altri in modo diretto o indiretto.

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Ma poi, vi siete mai chiesti a che serve la moralità? O la considerate solo un insieme di norme inutili perché estranee dalla semplicistica logica del "finché non danneggio gli altri è ok"?
Non è come il galateo a tavola, la morale non è semplice e frivolo "buon gusto", è anche ciò che definisce lo spessore e l'integrità di una persona, sebbene oggi vada di moda l'utilitarismo

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Ovvio che non è giusto, solo che non esistono azioni che non provocano danni a qualcuno o qualcosa.

 

Ciò che è importante è l'entità del danno. Se il danno è di misura rilevante è un conto, se non è rilevante è un altro.

 

Per dire, io sono pro-libertà di suicidio ed anti-aborto perché sotto un punto di vista teorico è logicamente corretto.

 

Però riconosco che il punto di vista che è contro il suicidio ma a favore dell'aborto, perché sotto il profilo pragmatico è molto più efficiente ammazzare prima, che dopo.

 

Comunque tutto è stato molto discusso da filosofi e legislatori sotto il nome de "Crimini senza vittime".

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Ma poi, vi siete mai chiesti a che serve la moralità? O la considerate solo un insieme di norme inutili perché estranee dalla semplicistica logica del "finché non danneggio gli altri è ok"?
Non è come il galateo a tavola, la morale non è semplice e frivolo "buon gusto", è anche ciò che definisce lo spessore e l'integrità di una persona, sebbene oggi vada di moda l'utilitarismo

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Ma senza dubbio, io ho una morale. Che è appunto "fai quel cristo che vuoi, basta che non arrechi danno ad altri individui".
 
 

Il suicidio (possibilmente annunciato in modo da evitare il trauma a chi trova il cadavere) la approvereste come scelta?
Io, nel mio personle, si

Se non hai persone che ti vogliono bene e non hai un ruolo rilevante in un'azienda, libero di tagliarti la gola.

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Il suicidio (possibilmente annunciato in modo da evitare il trauma a chi trova il cadavere) la approvereste come scelta?
Io, nel mio personle, si

 

Si lo approvo come possibilità legale (se non altro perché, voglio dire, come lo punisci come crimine?). Ma ci sono complicazioni tecniche non sormontabili.

 

Se non hai persone che ti vogliono bene e non hai un ruolo rilevante in un'azienda, libero di tagliarti la gola.

 

 

Detta così fai passare il suicidio come uno strumento intelligente di una società darwinista. O libero suicidio o niente. Le mezze misure sono poco democratiche.

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Ma ci sono complicazioni tecniche non sormontabili.

 

Ma sai, secondo alcuni, quando muori, parte del tuo status giuridico viene trasferito ad altre persone, dette eredi.

 

Tale status può essere in positivo, o in negativo. Qualcuno potrebbe trovare un filino ingiusto dover pagare i tuoi debiti perché nel momento in cui dovevi tirarti su le maniche, invece ti sei ammazzato. Chiaramente bisognerebbe discuterne con giudici, avvocati e la società intera perderebbe un sacco di tempo.

 

Non solo. Alcune persone prendono impegni di una certa durata, più o meno a tempo indeterminato. Matrimonio e prestazioni lavorative sono tra i più comuni. Pare che, anche qui, la libertà di suicidio cozzi coi solenni impegni nuziali e d'ufficio.

 

Questo considerando solo gli aspetti più duri e veniali. Non serve parlare dei possibili danni psicologici, morali ed emotivi.

 

Il fatto è che tutta questa solennità conta ben poco da quando i film americani ci hanno insegnato a farsi un bagno caldo con gillette.

Non si può evitare ad un individuo consapevole di ammazzarsi. Se pensa che debba farlo, prima o poi lo farà. Anche con modi legali i.e. facendo qualche lavoro molto pericoloso con poche precauzioni.

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Decidere se qualcosa è o meno un torto verso qualcuno implica già un giudizio morale soggettivo, tranne nel caso in cui l'azione non ha nessuna influenza di nessun tipo su nulla di nulla. In quest'ultimo caso, è un altro modo di chiedere se un albero che cade in una foresta disabitata fa rumore. Nel primo, una risposta diversa da "no" è un po' impossibru da giustificare, ma appunto la domanda è piuttosto inutile visto che il cuore della questione è stabilire cosa sia un torto.
Ci sarebbe anche da considerare che non solo le "persone" possono essere ritenute detentrici di diritti.

Ciao
Ian

Un torto è " [azione ingiusta, ingiuriosa, colpevole: ricevere un t.] ≈ abuso, ingiustizia, sopruso." secondo la Treccani.
Se io mi faccio con una persona dello stesso sesso, tu non dovresti subire nessun torto.
Se tu subisci un torto per questo, non sono affari miei. E come dire "No, tu non mangi quella mela perché se la mangi non posso mangiarla io, ricevendo cosi un torto". Cazzi tuoi.
Il paragone con l'albero non l'ho capita, sinceramente.
 
 

Il suicidio (possibilmente annunciato in modo da evitare il trauma a chi trova il cadavere) la approvereste come scelta?
Io, nel mio personle, si

 
Io si, è una mia libertà quella di decidere cosa fare della mia vita.
 

Ma sai, secondo alcuni, quando muori, parte del tuo status giuridico viene trasferito ad altre persone, dette eredi.
Tale status può essere in positivo, o in negativo. Qualcuno potrebbe trovare un filino ingiusto dover pagare i tuoi debiti perché nel momento in cui dovevi tirarti su le maniche, invece ti sei ammazzato. Chiaramente bisognerebbe discuterne con giudici, avvocati e la società intera perderebbe un sacco di tempo.

 
E cos'è sbagliato qui, la libertà di potersi uccidere o il fatto che i debiti ricadano su i propri figli/eredi?
 

Non solo. Alcune persone prendono impegni di una certa durata, più o meno a tempo indeterminato. Matrimonio e prestazioni lavorative sono tra i più comuni. Pare che, anche qui, la libertà di suicidio cozzi coi solenni impegni nuziali e d'ufficio.

Questo considerando solo gli aspetti più duri e veniali. Non serve parlare dei possibili danni psicologici, morali ed emotivi.

Il fatto è che tutta questa solennità conta ben poco da quando i film americani ci hanno insegnato a farsi un bagno caldo con gillette.
Non si può evitare ad un individuo consapevole di ammazzarsi. Se pensa che debba farlo, prima o poi lo farà. Anche con modi legali i.e. facendo qualche lavoro molto pericoloso con poche precauzioni.

 

Non puoi punire legalmente una persona per non aver rispettato un impegno morale, quali impegni nuziali e d'ufficio.


Ah si, è chiedo gentilmente a chi ha votato "Si" di esporre le proprie motivazioni, grazie :)

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